Attualità

Estate e viaggi, le mete più gettonate e le novità

Tunisia e Turchia sono le destinazioni low cost che stanno registrando una importante crescita, insieme ad Albania e Croazia. Per i turisti spendenti la meta top è il Giappone, richiestissimo

Tempo d’estate, tempo di viaggi e, anche quest’anno, di nuove tendenze. A spopolare come destinazioni, fuori dai confini italiani, sono soprattutto Tunisia e Turchia, le due nuove mete preferite dai marchigiani che vogliono concedersi un viaggio, spendendo meno di 900 euro a testa per una settimana, volo incluso. A delineare il quadro è Ludovico Scortichini, fondatore del tour operator Go World e membro del board nazionale di Astoi Viaggi Confindustria.

«Sono due destinazioni che stanno crescendo molto – spiega – a causa del fermo in Egitto e in Giordania, legato alla crisi in Medio Oriente. Due mete low cost che attirano per il rapporto qualità – prezzo e per la vicinanza, si raggiungono infatti con circa due ore di volo. La Turchia, in particolare quest’anno è riesplosa come destinazione». Dopo il successo registrato l’anno scorso dall’Albania, le destinazioni legate ai Balcani continuano ad attrarre i vacanzieri marchigiani, ma a guidare il trend è la Croazia «molto amata anche da chi si muove in barca a vela, nonostante negli ultimi anni i prezzi siano cresciuti».

Ludovico Scortichini

Se la Turchia è l’alternativa bella ed economica alla Grecia e alla Spagna, queste due mete restano tra le principali destinazioni per il valore storico-culturale e per la bellezza del mare. «Sono due mete classiche – dice Scortichini – che tengono sempre sul mercato, grazie anche agli investimenti compiuti dai due Paesi per innovare le infrastrutture».

Sullo scacchiere a più lungo raggio il Giappone sta giocando un ruolo da leader.
«È richiestissimo dai viaggiatori, contro ogni previsione – prosegue -, abbiamo già i gruppi pieni e si fa fatica a programmare anche per il 2025, quando ci saranno due eventi importantissimi: i mondiali di atletica e l’expo ad Osaka». Con una richiesta così alta il prezzo continua a crescere, ma questo non scoraggia i vacanzieri che anzi percepiscono sempre di più questa meta come esclusiva.

La novità è rappresentata dalla Cina, che dopo il blocco subito a causa della pandemia di Covid-19, adesso comincia ad essere richiesta, complice anche la strategia adottata dal Paese che «ha abbassato i prezzi ed inserito nuovi voli intercontinentali, uno sforzo che stanno compiendo per diventare un hub turistico come quello degli Emirati Arabi. La Cina è un Paese vastissimo da esplorare, ricco di bellezze e cultura».

Tra le mete d’elezione per le vacanze dei marchigiani ci sono anche i Paesi dell’Africa Australe. «Stanno crescendo molto le richieste per i viaggi in Namibia, Zimbabwe, Botswana, Paesi che oggi sono sicuri. Cresce anche il trend dei deserti di Mauritania, Burkina Faso. Fermo invece il Sud Americaa, perché troppo caro – spiega -. Una meta su cui stiamo puntando molto è il Venezuela, un Paese che oggi è tranquillo e per questo mi sono impegnato personalmente con l’Ambasciatore del Venezuela e il Ministero dell’Interno, per farlo togliere dalle mete sconsigliate. È un Paese sicuro: a Caracas si può uscire tranquillamente anche dopo cena, non ci sono più quei problemi di criminalità che c’erano gli anni scorsi. Inoltre, in questo Paese ci sono tanti italiani, anche impegnati nel turismo con strutture alberghiere, guide, ed altri servizi. Una destinazione che unisce mare, montagna, giungla, città coloniali, archeologia, c’è praticamente tutto».

E i giovani dove viaggiano?
Tra le nuove tendenze si affermano l’Indonesia, con Bali, «per i ragazzi è un po’ come il paese dei balocchi, che offre mare e feste. Poi ci sono gli Stati Uniti, un grande attrattore per questa fascia di popolazione, anche per la cultura molto vicina alla nostra». Mete che attirano tutto l’anno. Il tour operator che si occupa anche di incoming evidenzia che «negli ambienti di trade si comincia anche a parlare delle Marche. Con la riapertura del mercato turistico nel post Covid si sono cominciate ad apprezzare le destinazioni percepite come più defilate dai grandi flussi turistici proprio come le Marche, il Molise e parte della Calabria» conclude.