ANCONA – Farmacia dei servizi, superate 1.500 prestazioni in tre mesi. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini che fa sapere che sono state erogate 1.538 prestazioni in tre mesi di sperimentazione «e più di 600 di queste hanno riguardato farmacie rurali».
Le 300 farmacie aderenti, oltre la metà di quelle presenti nelle Marche, effettuano un monitoraggio dell’aderenza terapeutica per chi prende più di 5 farmaci, e la segnalazione di eventuali problemi al medico di medicina generale, per le persone con diabete tipo 2 e per i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Inoltre, le farmacie erogano anche prestazioni di telemedicina con Holter Pressorio (misurazione della pressione nell’arco delle 24 ore tramite device), Holter Cardiaco, elettrocardiogramma e Auto-spirometria per valutare l’efficienza dei polmoni.
Nel periodo sono stati 354 gli ECG erogati con 10 invii al pronto soccorso e 67 dal medico, che hanno permesso fa sapere la Regione un «notevole alleggerimento per i pronto soccorso regionali», 443 gli holter cardiaci eseguiti, con due invii al pronto soccorso e 101 dal medico, 298 quelli pressori (86 hanno richiesto approfondimento medico).
Il monitoraggio relativo alla broncopneumopatia e al diabete ha coinvolto 417 pazienti, con grande aderenza soprattutto nelle farmacie rurali del pesarese. Più basso il dato relativo alle spirometrie che hanno coinvolto 26 soggetti di cui 9 inviati dal medico.
«Il gradimento maggiore si riscontra nelle aree interne e montane vista la distanza dai poli ospedalieri e la età più avanzata della popolazione – dice l’assessore – i Fondi Ministeriali a disposizione fino a dicembre ammontano a quasi 1,5 milioni di euro per i 6 progetti codificati, per un totale di 40 mila cittadini raggiunti: siamo la prima regione in Italia che ha messo insieme tutti i campi di attività, una regione laboratorio. Il farmacista è una figura che ispira fiducia ai cittadini: nel complesso la sperimentazione sta dimostrando di limitare la mobilità passiva e ridurre le liste di attesa».