ANCONA – Esprimere solidarietà verso tutti i marittimi che stanno trascorrendo il primo maggio a bordo delle navi. È con questo obiettivo che alle 12 di oggi le sirene del porto di Ancona hanno suonato all’unisono con quelle degli altri scali sparsi nel mondo. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha aderito alla manifestazione mondiale del primo maggio che si è svolta in tutte le città di mare per omaggiare una categoria di lavoratori spesso invisibile ma che vede una schiera nutrita di lavoratori: sono infatti 1,2 milioni i marittimi che quotidianamente lavorano ogni giorno sulle navi, costretti spesso a lunghi periodi di lontananza dalle loro famiglie.
Un mestiere duro ma cruciale per garantire il commercio mondiale ed il trasporto dei passeggeri e che è doveroso omaggiare proprio in occasione della Festa dei Lavoratori. Coordinate dalla Capitaneria di Porto anche ad Ancona le navi si sono fatte sentire destando con il loro canto l’attenzione degli anconetani chiusi in casa per l’epidemia e regalando un momento di grande suggestività.
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Video di Fabio Spaccavento, Corpo dei piloti di Ancona.
«Il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno in particolare a tutti quei marittimi che in molti scalo del mondo non possono ancora scendere dalle loro imbarcazioni o per problemi sanitari o perché impegnati a garantire la sicurezza delle navi nello stazionamento in porto» fanno sapere dell‘Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico.
Proprio nei giorni scorsi, il 28 aprile, al Porto di Ancona ha attraccato la nave da crociera Costa Magica con a bordo i 617 membri dell’equipaggio: l’imbarcazione era rimasta bloccata dall’inizio dell’epidemia ai Caraibi con il personale a bordo, poi è riuscita a rientrare in Italia, trovando accoglienza proprio nello scalo dorico. Un lungo periodo per l’equipaggio che è ancora bloccato sulla nave per la quarantena.
Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha promosso l’iniziativa della International Chamber of Shipping – Organizzazione Mondiale dello Shipping (ICS) «per esprimere un gesto di vicinanza e solidarietà per tutti i lavoratori del mare costretti in questo periodo di emergenza sanitaria a lunghe permanenze a bordo» fanno sapere dalla Capitaneria di Porto di Ancona.