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Festival delle Regioni, Acquaroli sul Pnrr: «Rimodulazione opportuna per conclusione progetti»

Intervento del governatore Francesco Acquaroli sul Pnrr, a Torino per il Festival delle Regioni. L'occasione è stata la Tavola rotonda sullo sviluppo economico

Acquaroli al festival delle Regioni a Torino

ANCONA – «La rimodulazione degli investimento del Pnrr è opportuna per garantire la conclusione dei progetti e degli interventi». Lo ha detto il governatore Francesco Acquaroli a Torino per il Festival delle Regioni, in occasione della Tavola rotonda sullo sviluppo economico.

Acquaroli nel corso dell’evento, che ha visto la partecipazione del ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e, in video collegamento, i ministri della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e del Made in Italy Adolfo Urso, ha portato la testimonianza della Regione, come gli altri governatori dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e della Sardegna Christian Solinas.

La tavola rotonda

«Il tema del Pnrr, fin dall’inizio, ha visto le Regioni meno coinvolte rispetto a quello che avrebbe richiesto il loro ruolo istituzionale e di vicinanza ai territori – ha evidenziato il presidente della Regione Marche – Oggi assistiamo alla necessità di procedere alla rimodulazione degli investimenti e alla ridefinizione delle procedure in corso. Un dibattito opportuno, perché è necessario arrivare alla conclusione dei progetti finanziati e perché le risorse assegnate vengano spese bene. Un’esigenza ineludibile in quanto molte sono a debito e occuperanno gli spazi finanziari futuri e quindi devono risultare rispondenti alle reali esigenze del paese. A livello nazionale – ha concluso – c’è un’opportuna riflessione in corso per non perdere i finanziamenti e per evirare sorprese finali. In questo senso penso che la chiarezza, oggi, sia un elemento fondamentale, al fine di calare le risorse sul territorio nel tempo più breve possibile e renderle effettivamente produttive».

L’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli è intervenuto commentando la strategia di sviluppo tracciata dalla premier Giorgia Meloni, alla seconda giornata del Festival. Meloni in un passaggio del suo intervento ha spiegato che il Governo è concentrato sulla necessità di colmare i divari tra città e aree interne. «La nostra Nazione – ha aggiunto – trae gran parte della sua forza culturale e industriale da questi territori, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dare un nuovo impulso alla strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne per scongiurare il rischio spopolamento».

Sulla tematica, di competenza dell’assessore, Baldelli dalle Marche ha parlato di «piena sintonia con la presidente (Meloni, ndr). La strategia SNAI va rivista nei suoi principi di base, perché non ha centrato gli obiettivi di frenare lo spopolamento, concentrandosi troppo su contributi a pioggia e non su progetti strutturali. Solo gli investimenti in infrastrutture, ‘fisiche’, come strade e ferrovie, ‘sociali’, come ospedali e scuole, e ‘digitali’, possono invertire il trend negativo e creare vero sviluppo, sostenere l’occupazione giovanile e attrarre investimenti anche da fuori regione.
Le infrastrutture – ha concluso Baldelli – sono la più grande opportunità per creare sviluppo sostenibile e ridurre le diseguaglianze territoriali ancora presenti nella nostra regione. Il Piano delle Infrastrutture della Regione Marche, su cui stiamo lavorando in questi giorni, adotta una strategia finalizzata ad investire in infrastrutture in senza distinzioni tra nord e sud della regione, tra costa ed entroterra e tra piccoli e grandi centri».

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