ANCONA – Sono arrivati nella giornata di oggi gli infermieri inviati dall’Asur Marche alla casa di riposo della Fondazione Ceci di Camerano, dove nei giorni scorsi si è acceso un focolaio. Gli operatori si alterneranno nel numero di due al mattino e due al pomeriggio per monitorare la situazione all’interno della struttura. Intanto è stato eseguito anche un sopralluogo da parte della Marina Militare per l’invio di personale nella casa di riposo.
Gli anziani positivi sono 57 su 101, gli operatori contagiati dal virus 15 e 3 i decessi con covid-19 tra gli ospiti. Nella cittadina complessivamente sono circa 70 i contagiati, dei quali 30 ospitati nella casa di riposo, mentre le persone in quarantena sono 30. Due i casi di variante inglese, emersi dal monitoraggio attivato dalla Regione Marche dopo i primi casi accertati in alcune scuole marchigiane (Castelfidardo, Tolentino e Pollenza).
«La situazione è abbastanza sotto controllo – afferma il primo cittadino Annalisa Del Bello – i parametri nella casa di riposo Ceci per ora sembrano buoni, speriamo che la situazione si risolva il prima possibile ed in maniera indolore. Nella prima ondata la struttura era stata risparmiata, siamo sempre stati molto attenti eppure il virus è entrato lo stesso».
Un altro focolaio si era acceso al Benincasa di Ancona dove ad oggi su 24 anziani presenti all’interno della struttura comunale, sono 21 quelli asintomatici, 1 con sintomi e 2 i negativi, mentre 6 sono ricoverati in ospedale. Migliora il quadro sul fronte assistenziale: «Cominciano a tornare gli operatori che si erano ammalati – afferma l’assessore alla Sanità e Servizi Sociali Emma Capogrossi – e alcuni ospiti iniziano a negativizzarsi».
Purtroppo però è cresciuto il numero degli anziani vittime del virus: con i 3 ospiti deceduti ieri, il numero delle vittime sale a 10. Dei tre anziani negativi invece uno è stato trasferito temporaneamente a casa, un altro in una Rsa della zona.