ANCONA – Si sono celebrati oggi pomeriggio (giovedì 7 gennaio) alle 15 i funerali del regista e sceneggiatore anconetano Francesco Malavenda. Si sono celebrati nella sua Ancona nella Chiesa della Sacra Famiglia di corso Carlo Alberto che lo ha salutato in modo ordinato e composto nel massimo rispetto delle normative anti-Coronavirus. Si è spento a Roma, nella giornata di martedì 5 gennaio, all’età di 66 anni, dopo aver messo la sua firma su numerosi film anche con cast hollywoodiani.
C’erano gli amici e i parenti più stretti a salutarlo, dalla compagna Silvia Tubertosi al fratello Pino Malavenda passando per la mamma Carmen e la figlia Beatrice. Presenti anche i nipoti, tra cui l’allenatore della Biagio Nazzaro Chiaravalle (Eccellenza) Gianmarco Malavenda. Sulla bara anche una sciarpa della Roma ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
Tra i ricordi spicca quello del nipote Antonio Malavenda, fratello di Gianmarco, che ha voluto così omaggiarlo: «Questo sei tu zio, un sorriso contagioso, una mente sempre giovane, un artista a tutto tondo. Musicista, regista, sceneggiatore, scrittore, l’arte era dentro di te. In un soffio non ci sei più ma io ti guardo e ti sento attraverso i bei ricordi che mi hai lasciato attraverso il bene della gente che ti ha conosciuto».
Bello anche il pensiero dell’imprenditrice Isabella Gambini: «Ciao Francesco, grazie per il tuo sorriso, il tuo sguardo luminoso e pieno di vita e la tua grande sensibilità. Mi unisco allo sconcerto della famiglia e all’affettuoso saluto dei tanti colleghi e amici che hanno amato e apprezzato il regista e sceneggiatore Francesco Malavenda, autore di numerosi film internazionali con cast hollywoodiani, che aveva promosso le Marche nel mondo, anche con Mission Possible girato nel territorio tra Tolentino e Camerino. Ho avuto il piacere di conoscere il noto sceneggiatore un anno fa, a Roma, in occasione di una serata organizzata dall’attrice Claudia Conte. L’anno passato abbiamo lavorato insieme per rendere possibile la pubblicazione del libro Clarissa da lui molto desiderato, che ha visto la luce proprio lo scorso dicembre, con grande soddisfazione di entrambi. Clarissa è una storia nata dalla sorprendente fantasia narrativa di Francesco Malavenda: un romanzo fantasy che comincia con una finestra aperta sul buio della notte, e con un uomo che lascia entrare l’invisibile nella propria vita. Parla di leggerezza e meraviglia e dell’importanza di lasciarsi andare al volo della libera immaginazione, concedendosi la possibilità di nuove esplorazioni. Ciao Francesco, grazie per il tuo sorriso, il tuo sguardo luminoso e pieno di vita e la tua grande sensibilità».