ANCONA – Ha attraccato al porto di Ancona, alla banchina 22 Geo Barents, la nave umanitaria di Medici senza Frontiere. L’arrivo inizialmente previsto per le 13,30 è slittato e l’imbarcazione è entrata in porto intorno alle 14 con a bordo 38 migranti salvati lunedì (12 giugno) in acque internazionali.
I naufraghi da quanto si apprende sarebbero tutti uomini provenienti dal Marocco e dal Bangladesh, fra loro anche un minorenne non accompagnato, e potrebbero restare tutti nelle strutture di accoglienza delle Marche. Intanto sono iniziati i primi controlli a bordo da parte delle autorità sanitarie, controlli che precedono lo sbarco dei migranti che avverrà più tardi.
Dalle prime informazioni non ci sarebbero situazioni di criticità dal punto di vista sanitario. In banchina, il Prefetto di Ancona Darco Pellos, che coordina il sistema di prima accoglienza messo in campo, il medesimo dei precedenti sbarchi (Ocean Viking e Geo Barents).
Il prefetto di Ancona, Darco Pellos ha spiegato che non c’è «nessuna particolare emergenza, neanche dal punto di vista sanitario» ed ha rimarcato che «le operazioni si stanno svolgendo con tranquillità e serenità da parte di tutti gli operatori, come al solito». Pellos ha confermato che ha bordo della nave umanitaria di Medici senza Frontiere ci sono «38 persone» poi «vedremo il numero dei minori che sbarcheranno, ma siamo pronti per qualsiasi tipo di situazione». I naufraghi «rimarranno nelle Marche» ha detto Pellos, «nel sistema di accoglienza regionale».