ANCONA – Una onorificenza per gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria di Ancona che hanno lavorato nell’inchiesta “Ghost Jobs”. È quanto chiedono il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Angelo Eliantonio e il segretario regionale di Ugl, Vincenzo Marino. Una richiesta, quella del consigliere e del sindacalista, che arriva all’indomani della giornata della polizia locale che si è svolta il 20 gennaio al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. L’evento promosso dalla Regione Marche, come ogni anno premia il valore e il coraggio degli agenti di polizia locale che si sono distinti in azioni e operazioni meritevoli.
«Al di la del doveroso riconoscimento per gli agenti premiati ad Ascoli per il loro coraggio e per il loro senso del dovere civico» ha dichiarato Angelo Eliantonio «riteniamo che sia altrettanto necessario un plauso istituzionale nei confronti degli agenti del nucleo di polizia giudiziaria» che svolgono «con grande professionalità indagini, anche complesse, nel solo e unico interesse dei cittadini anconetani».
Eliantonio ricorda l’impegno degli agenti dorici, «dai casi di abusivismo all’Aspio alla Biblioteca comunale, dai casi di prostituzione fino alla fondamentale inchiesta Ghost Jobs», «siamo convinti che, forse, sarebbe stato opportuno premiare con un’onorificenza anche tutti coloro i quali hanno contribuito a far emergere il “sistema Ancona”».
A porre l’accento sulla questione è anche il segretario regionale di Ugl Vincenzo Marino che ritiene «scandaloso e preoccupante non aver preso nemmeno in considerazione l’idea di segnalare le encomiabili “attività” poste in essere dagli uomini e donne della polizia giudiziaria di Ancona». «Quando il coraggio e la professionalità si fondono con giustizia e rispetto, nessun encomio potrà avere cotanto valore – conclude Marino – e gli uomini della polizia giudiziaria della polizia locale di Ancona hanno dimostrato di averne».