ANCONA – «Le primarie non uniscono la coalizione, invito tutti alla responsabilità». Il segretario regionale del Pd sgombra il campo dalle polemiche dopo il rincorrersi di dichiarazioni sulle primarie e fa chiarezza. «Al tavolo di coalizione – osserva Giovanni Gostoli – è emerso che lo strumento delle primarie non unisce l’intera alleanza, ma al di là delle rispettive valutazioni continua a prevalere tra le forze politiche e civiche una forte tensione unitaria che può tradursi nella volontà concreta di condividere una scelta comune capace di aprire una fase nuova».
Poi la stoccata del segretario dei dem: «Invito tutti alla responsabilità e a fare squadra, perché il futuro delle Marche è più importante dei destini personali e degli interessi di partito».
Giovanni Gostoli coglie l’occasione anche per ricordare agli alleati che l’impegno del partito democratico «è stato quello di costruire una coalizione ampia di centrosinistra aperta alle forze civiche, in piena sintonia anche con l’indirizzo del Pd nazionale. Questa per noi è sempre stata la condizione prioritaria per essere credibili e quindi competitivi alle prossime elezioni regionali: prima del miglior candidato possibile viene la migliore alleanza per vincere e governare bene le Marche».
Il segretario dei dem poi ripercorre le tappe delle trattative per una intesa con i 5 Stelle, stoppata poi da Roma, «una scelta che ancora oggi riteniamo sbagliata, perché fa un favore alla destra e condanna i Cinquestelle all’irrilevanza».
«La strada più giusta per tenere insieme il campo delle forze democratiche, civiche e progressiste – conclude – è quella di confrontarci su una rosa di nomi, senza veti reciproci, in grado di unire e non dividere il Pd, per arrivare alla sintesi più larga nel centrosinistra».
Intanto fioccano i commenti degli alleati. Il coordinatore regionale di Articolo Uno, Massimo Montesi: «Leggiamo le dichiarazioni che provengono dal Pd e riaffermando il nostro senso di responsabilità – spiega – , intendiamo ribadire che tutti dobbiamo avere a cuore solo il bene delle Marche. E consapevoli che serve la convinzione e l’unità del maggiore partito dell’alleanza, larga, aperta e che continui a guardare anche ai 5Stelle nella fase nuova, come tutti la abbiamo definita. Credo che il minimo necessario sia che dal partito più importante venga una proposta chiara e univoca. Una proposta unica di candidatura da portare al tavolo della coalizione. Ci confronteremo con spirito unitario e senza alcun veto, valuteremo insieme dal punto di vista politico tutte le proposte per la loro capacità di aggregare e coinvolgere non solo i partiti ma il mondo largo che ne è fuori e al quale dobbiamo rispetto e alle cui domande dobbiamo rispondere».
Il consigliere regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, spiega «siamo gente seria, gente che mantiene gli impegni. Come è stato ufficializzato mercoledì scorso al tavolo della coalizione ad Ancona, noi continueremo a lavorare per un allargamento della coalizione e ci siederemo al tavolo con i nostri alleati con spirito costruttivo, a partire dal Pd e dal suo segretario. Vogliamo trovare una candidatura forte e autorevole per la comunità marchigiana.
Chiediamo solo che prima di sedersi le regole siano chiare nel rispetto di tutte le sensibilità».