ANCONA – «Secondo la Corte Costituzionale le Regioni potrebbero prorogare le graduatorie dei concorsi riguardanti il personale sanitario». Ad intervenire sul tema è l’avvocato Fabio Amici, presidente del Comitato Trasparenza e Anticorruzione e già vice presidente del Comitato di Partecipazione Asur Marche Area Vasta 2.
Amici, ricorda che «la Corte Costituzionale decide in merito ai conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni, ai sensi dell’art. 134 della Costituzione» e che «le sentenze della Corte Costituzionale n. 267 del 2022, n. 84 dell’8/03/2022; n. 58 del 31/3/2021; n. 42 del 2021, n. 126 del 2020 affermano sostanzialmente che: “Le disposizioni che disciplinano i termini di utilizzabilità delle graduatorie concorsuali – le quali rappresentano il provvedimento conclusivo delle procedure selettive –, intervenendo in materia di accesso al pubblico impiego regionale, rientrano nella competenza legislativa residuale regionale relativa all’organizzazione amministrativa del personale”».
L’avvocato, nel rimandare «per approfondimenti giuridici all’Associazione Italiana Costituzionalisti AIC: La legislazione regionale sull’accesso all’impiego pubblico tra ambizioni di autonomia e convergenza su obiettivi condivisi dal legislatore statale di Gianluca Fasano – Tecnologo istituto di Ricerca ISTC – CNR» (https://www.osservatorioaic.it/images/rivista/pdf/2020_6_09_Fasano.pdf) rimarca che «le Regioni quindi, secondo la Corte, potrebbero prorogare le graduatorie dei concorsi regionali. Nella nostra Regione la graduatoria del Concorso da Infermieri è scaduta il 5 Marzo 2023. Il Governo non ha provveduto a prorogare le graduatorie con il Decreto Milleproroghe. Il Consiglio Regionale e la IV Commissione Sanità – spiega . si sono recentemente riuniti per trattare l’argomento».
Amici evidenzia che la Regione si è aperta alla proposta avanzata, attraverso il presidente del Consiglio regionale Dino Latini: «Domani incontrerò un suo collaborato per una proposta di legge regionale a riguardo. Ringrazio Latini per la disponibilità mostrata a lavorare ad un provvedimento regionale e la IV Commissione che si sono fatti carico della questione e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini». Una proroga che era stata chiesta anche dai lavoratori, fiancheggiati dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, in occasione di un presidio che si era svolto davanti alla sede della Regione, un paio di settimane fa, e al quale si era recato anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per ascoltare le esigenze di infermieri ed Oss le cui graduatorie erano in scadenza (quella degli Oss scadrà a giugno).