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Green pass solo con salivari molecolari, no agli antigenici. Pintucci (Cgil): «Strumento principale è la vaccinazione»

Con una circolare il Ministero della Salute ha precisato che i salivari rapidi antigenici non sono validi per il Green pass, mentre lo sono i molecolari salivari impiegati anche nelle scuole

Italian Green Pass. EU Digital certificate Covid-19. Covid or Coronavirus vaccine certificate. Selective focus

ANCONA – Green pass solo con i test salivali molecolari e non con i salivari antigenici rapidi. Il niet arriva direttamente dal Ministero della Salute che non lo ha ritenuto idoneo per ottenere la certificazione verde che dal 15 ottobre sarà necessaria per tutti i luoghi di lavoro. Chi non è vaccinato contro il Covid-19 e sperava nei test antigenici salivari per poter andare al lavoro, al ristorante, in palestra, al cinema, dovrà rassegnarsi e sottoporsi ai tamponi oro-nasofaringei o al salivare molecolare.

I test antigenici salivari sono differenti da quelli molecolari, autorizzati per il piano di monitoraggio nelle scuole: questi secondi vengono analizzati in laboratorio, mentre gli altri sono rapidi e forniscono una risposta in 15 minuti circa, senza richiedere una analisi eseguita in laboratorio. Insomma due strumenti molto diversi. 

I test salivari molecolari saranno impiegati nell’attività di screening avviata a livello nazionale nell’ambito del Piano di monitoraggio della circolazione del Sars-CoV-2 nelle scuole sentinella, già partiti nei giorni scorsi in diverse scuole delle Marche, ma anche per lo screening dei contatti dei bambini positivi anche se la scuola non fa parte del Piano di monitoraggio, e negli operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo o in individui fragili con scarsa capacità di collaborazione sia sintomatici che asintomatici, come disabili, anziani delle Rsa, persone con disturbi dello spettro autistico.

Con una circolare il Ministero della Salute ha precisato che in caso di positività del test salivare molecolare non sarà necessario effettuare un test di conferma su campione naso-orofaringeo. Inoltre precisa anche che nell’ambito dello screening scolastico, il prelievo del campione con il test salivare molecolare potrà essere effettuato con auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori-tutori, dopo un preventivo iter formativo sul dispositivo di raccolta.

Matteo Pintucci, segretario regionale Fp Cgil, nel commentare la circolare del Ministero, sottolinea che lo «strumento principale nella lotta alla pandemia deve essere quello della vaccinazione» e che «per quelle persone che non possono vaccinarsi, l’alternativa è quella di sottoporsi ai test stabiliti dal Ministero, in quanto supportati da validi fondamenti scientifici».