ANCONA – Manca una settimana alla ripresa delle lezioni a scuola, ma gli Istituti marchigiani sono già aperti per prepararsi ad accogliere gli studenti. Quest’anno la novità saliente è l’introduzione dell’obbligo di Green pass che dal primo settembre regola l’accesso di docenti e amministrativi (Ata) nelle scuole.
Una norma che prevede in caso di mancato rispetto la sospensione senza retribuzione dei docenti e Ata, sprovvisti della certificazione verde che viene rilasciata dopo 15 giorni dalla prima somministrazione del vaccino, con l’esito negativo di un tampone eseguito nelle ultime 24 ore e la guarigione dal virus negli ultimi 6 mesi.
Una sospensione che scatta dopo 5 giorni consecutivi di assenza ingiustificata, come viene considerato il mancato accesso negli istituti quando non in possesso del pass. Secondo il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, il numero dei docenti non vaccinati «è ridotto»: molti si sono già messi in regola e «l’incidenza del fenomeno (docenti non vaccinati, ndr) è bassissima».
Nelle Marche il 90,23% dei docenti ha completato il percorso vaccinale con due dosi di siero contro il Covid-19, mentre il 97,31% ha ricevuto la prima dose. Nel dettaglio gli insegnanti vaccinati con entrambe le dosi sono 30.747 su un target di 34.075, mentre 33.159 insegnanti hanno avuto la prima somministrazione.
Considerando che in più di 33mila hanno avuto la prima dose e che quindi procederanno anche alla seconda, mancano all’appello 916 docenti nelle Marche.
Al momento, la verifica dei Green pass per il personale, che dovrà avvenire quotidianamente, è ancora manuale, con una modalità di controllo all’entrata tramite la App Verifica C19, ma dal 13 settembre sarà attiva una piattaforma, creata dal governo insieme al Garante per la privacy, che permetterà il controllo dei certificati direttamente in segreteria ogni mattina.
La nuova piattaforma, farà dialogare il sistema informativo dell’Istruzione con la piattaforma nazionale del Digital Green Certificate: in pratica i presidi dovranno collegarsi ogni mattina al sistema informativo dell’istruzione e la piattaforma fornirà in tempo reale l’elenco del personale identificandolo con un semaforo verde chi è in regola e con il rosso chi non lo è.
Da precisare che il personale scolastico che non ha voluto procedere alla vaccinazione e che non è guarito dal virus e non è in possesso di una certificazione medica attestante cause ostative alla vaccinazione, per avere il lasciapassare dovrà sottoporsi periodicamente ai test per escludere una eventuale positività.
Tre i tamponi a settimana a cui dovranno sottoporsi gli insegnanti che hanno scelto di non vaccinarsi, E nelle farmacie già i primi effetti della riapertura delle scuole, anche solo per le riunioni organizzative si fanno sentire nelle Marche. Nelle farmacie della regione cresce la richiesta di test.
«I docenti non vaccinati cominciano ad affluire nelle farmacie della regione – afferma Andrea Avitabile, presidente FederFarma Marche – e a fare richiesta di tamponi ad intervalli regolari per avere il Green pass per entrare a scuola». Per eseguire i test Covid occorre infatti prenotarsi.
Se ad agosto le farmacie avevano già registrato un boom di tamponi per i viaggi, processandone oltre 30mila nel solo mese di agosto nelle Marche, adesso la crescita riguarda i docenti. «Il problema – fa notare Avitabile – sarà quando inizieranno le lezioni» e l’affluenza crescerà ulteriormente quasi con certezza. Green