ANCONA – La Protezione civile regionale sta allestendo proprio in queste ore al porto di Ancona le strutture necessarie ad accogliere i 199 migranti in arrivo a bordo della nave Humanity 1. Si tratta dello sbarco più numeroso di naufraghi mai avvenuto finora nello scalo del capoluogo marchigiano. La nave attraccherà alla banchina 19 e non più alla 22 come in occasione degli altri approdi di navi umanitarie.
Questa volta i migranti, dopo i primi accertamenti sanitari, saranno trasferiti a bordo di alcuni pullman al Palasport Flavio Brasili di Collemarino dove saranno eseguiti i controlli da parte della Questura di Ancona, controlli che dunque non avverranno più in banchina come negli altri sbarchi.
«Una scelta obbligata – dice il capo della Protezione civile regionale Stefano Stefoni – da un lato dal fatto che la banchina 22, dove finora sono avvenuti tutti gli sbarchi, è occupata da una nave mercantile, banchina più ampia della 19, e dall’altro lato anche per il numero elevato di migranti, difficile da gestire in banchina».
La Protezione civile sta allestendo nella banchina 19, due gazebo da circa 3 metri per 3 e altri due da circa 4 metri per 4, oltre ad un modulo per le visite mediche e due bagni chimici. Terminati i controlli a Collemarino, i migranti saranno smistati per le varie destinazioni, stabilite dal Ministero dell’Interno. Una parte potrebbe restare nelle strutture di accoglienza delle Marche.
«L’arrivo della nave al momento è confermato per domani mattina alle 9 – dice Stefoni – non ci sono novità per ora. Con la Prefettura di Ancona si valutava già da un po’ di trovare una location diversa che eviti ogni volta di dover montare e smontare i moduli per la prima accoglienza. Dal Comune di Ancona abbiamo avuto la più ampia collaborazione. Se questo modello dovesse funzionare, potrebbe anche essere replicato in futuro» conclude.
A bordo della Humanity 1, 199 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale: 65 sono minori, di cui 49 minori stranieri non accompagnati, tra i quali 4 ragazzine una delle quali incinta, e 16 minori accompagnati. A bordo ci sono anche 90 uomini e 44 donne. Diverse le nazionalità: India, Burkina Faso, Camerun, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Sud Sudan e Sudan.