Ancona-Osimo

Inaugurata la nuova sede operativa del Comando del vigili del fuoco di Ancona. Prisco: «L’attenzione al territorio è massima»

Settecento i giorni di lavoro necessari a realizzare la nuova sede operativa, tra demolizione della precedente sede e l'edificazione della nuova, costituita da tre piani e dedicata ad Aldo Filippini

ANCONA – Le Marche «è una regione che in pochi anni ha avuto dei colpi tremendi dalle calamità naturali: c’è un legame speciale tra Regione Marche e vigili del fuoco perché i cittadini sanno che possono sempre contare su questa istituzione, non solo per la professionalità delle donne e degli uomini» ma «anche per l’umanità e il coraggio che hanno dimostrato, sempre a disposizione delle popolazioni colpite». Così il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno onorevole Emanuele Prisco (ex coordinatore regionale per le Marche di Fratelli d’Italia) all’inaugurazione della nuova sede operativa del Comando del vigili del fuoco di Ancona.

Accompagnato dal capo Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Laura Lega e dal capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, Guido Parisi, Prisco ha reso omaggio al monumento ai caduti dei vigili del fuoco, prima di visitare la nuova sede operativa, affiancato dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dal prefetto di Ancona Darco Pellos, dall’onorevole Stefano Maria Benvenuti Gostoli, dal presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Antonio La Malfa, dal comandante Pierpaolo Patrizietti, dall’assessore del Comune di Ancona con delega alla Protezione civile Stefano Foresi, dall’Arcivescovo di Ancona Osimo Monsignor Angelo Spina e da altre autorità civili e militari. Presenti anche i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Marco Ausili e il presidente del Parco del Conero Daniele Silvetti.

Prisco nel suo intervento durante la conferenza per l’inaugurazione ha rimarcato l’importanza per il territorio di avere una nuova sede, efficiente e dotata di mezzi adeguati, per fornire soccorsi in maniera efficace e tempestiva e per rispondere «alle esigenze del personale che la vive». Poi ha rivolto un ringraziamento ai vigli del fuoco che, «anche nelle recenti tragedie che hanno colpito questa provincia in maniera drammatica e brutale, che abbiamo vissuto anche noi con angoscia, emozione e cordoglio, si sono fatti trovare pronti».

La visita alla nuova sede operativa dei vigili del fuoco

Toccando il tema degli sbarchi, dopo le navi di migranti giunte al porto di Ancona (Ocean Viking e Geo Barents) a margine della conferenza stampa, Prisco ha spiegato che «l’attenzione per questo territorio è massima, in piena collaborazione con tutte le istituzioni. Il governo è sempre stato al fianco della Regione Marche e continuerà ad esserlo, anche perché è una regione che ha dimostrato di sapersela cavare da sola, con grande spirito di abnegazione, ma ovviamente non può mancare e non è mancata la solidarietà della comunità nazionale e non può certo mancare il sostegno in momenti come questi e soprattutto in momenti in cui c’è bisogno, ma l’augurio è che i vigili del fuoco possano sempre occuparsi solo di addestramento e non di situazioni operative».

La visita di Prisco e Lega, accompagnati da Patrizietti e Parisi

Sul declassamento della Questura di Ancona, il sottosegretario ha spiegato «il governo sta lavorando per riportare ad una classe superiore anche la Questura di Ancona, insieme a molte altre. Servono molte risorse, ma è nei programmi e questo significa un aumento di organico, intanto dovrebbe arrivare al termine dei corsi un piccolissimo rinforzo sulla città di Ancona».

Sentito sull’informativa alle Camere del ministro Piantedosi dopo il naufragio dei migranti a Cutro, Prisco ha affermato: «Non posso essere alla Camera, ma il ministro ha il nostro pieno sostegno, non solo mio personale, ma della maggioranza di governo. Farò le corse per essere al Senato oggi pomeriggio, al suo fianco, per raccontare realmente quello che è successo e cancellare le bieche strumentalizzazioni che ci sono state su questa vicenda. Purtroppo quando ci sono tragedie così grandi devono esserci solo il cordoglio, l’umiltà e i toni bassi. Credo che questa sia una responsabilità di tutte le istituzioni: sia il presidente delle Repubblica che il Papa mi pare abbiano dato un grande esempio in tal senso».

Il capo Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Laura Lega

Il capo Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Laura Lega ha ricordato la sua presenza nelle Marche in occasione dell’alluvione del 15 settembre scorso, ed ha parlato di «un segnale estremamente importante di ripresa: questa è una caserma nuova che però funziona da più di tre anni. Oggi siamo qui perché abbiamo voluto dare un segnale e testimonianza dell’attenzione speciale e particolare per questo territorio, senza lasciare indietro nessun altro territorio, ma abbiamo ritenuto che questo territorio meritasse un’attenzione particolare e dedicata proprio per quello che ha vissuto e per la necessità che la presenza dei vigili del fuoco su questo territorio sia quanto più efficiente possibile».

«Questa non è soltanto una caserma – ha aggiunto – è una caserma che ha tutti i presupposti per far lavorare bene i nostri vigili del fuoco e questo significa un immobile efficientato e che garantisce anche sotto il profilo della sicurezza tutti quelli che sono i requisiti e significa quindi poter garantire una capacità di intervento ancora più efficacie e tempestiva, far lavorare bene chi deve portare soccorso significa poter garantire il miglior soccorso possibile alla comunità». L’impegno dell’amministrazione, ha spiegato Lega «è totale verso questo territorio, a breve arriveranno, nel corso di questo anno, ulteriori mezzi a disposizione, ben 4 nei prossimi mesi e anche sotto il profilo delle risorse umane ci sarà una iniezione significativa di ispettori e di capi squadra». Secondo Lega «occorre garantire il soccorso pubblico, specialmente di fronte agli scenari» legati «al cambiamento climatico».

Il crest dei vigili del fuoco consegnato a Parisi, Prisco e Lega dal comandante Patrizietti

«Di fronte all’esigenza di garantire i nostri territori – ha detto – e torno agli episodi drammatici di qualche mese fa (alluvione del 15 settembre, ndr), c’è bisogno di sostenere il territorio, di essere pronti, di essere tempestivi nel soccorso, ma c’è bisogno anche di essere accanto alle amministrazioni locali», affinché «i sindaci, anche dei comuni più piccoli, posano essere accompagnati e sostenuti professionalmente dai comandi provinciali nella predisposizione dell’aggiornamento dei piani provinciali e nella predisposizione dell’aggiornamento dei piani di protezione civile comunale: un doveroso contributo» per «garantire l’innalzamento dei livelli di sicurezza dei territori».

Il capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, Guido Parisi

Il capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, Guido Parisi, ha rimarcato la progettazione all’avanguardia della nuova sede operativa sia sul fronte della sicurezza sismica che dell’efficientamento energetico: «Qui abbiamo l’esempio degli isolatori antisismici che sono davvero innovativi» ha detto, evidenziando «l’investimento sul contenimento dei consumi energetici». «Dal punto di vista funzionale – ha spiegato – ci sono sale operative integrate con l’innovazione tecnologica», insomma una sede operativa che rappresenta «una eccellenza».

Acquaroli e Silvetti

Settecento i giorni di lavoro necessari a realizzare la nuova sede operativa, tra demolizione della precedente sede e l’edificazione della nuova, costituita da tre piani e dedicata ad Aldo Filippini, un vigile del fuoco morto a causa di un incidente stradale ad Orte, nel 1985, mentre con un collega, morto anche lui, si recava a Roma per lavoro. L’edificio, in cemento armato, è una struttura innovativa perché dotata di isolatori sismici e all’avanguardia dal punto di vista energetico per la presenza di un cappotto termico, infissi a taglio termico e la presenza di un impianto fotovoltaico, con l’opzione di poter creare energia a contributo della caserma.

Il comandante dei vigili del fuoco di Ancona Pierpaolo Patrizietti

Il comandante dei vigili del fuoco di Ancona Pierpaolo Patrizietti ha descritto la giornata come «coronamento di un percorso iniziato più di 10 anni fa dal punto di vista progettuale». L’inaugurazione della nuova sede operativa era stata non era avvenuta alla sua realizzazione a causa della pandemia. «È un traguardo importante che siamo riusciti a raggiungere dopo le vicissitudini del Covid».

Lega, Prisco, Acquaroli, Silvetti e Patrizietti

Al termine dell’inaugurazione della nuova sede operativa dei vigili del fuoco, il sottosegretario Prisco, con l’onorevole Benvenuti Gostoli e il candidato sindaco al Comune di Ancona Silvetti si sono recati in sopralluogo alla Stazione di Ancona, agli Archi e al Piano in Piazza d’Armi, per un approfondimento sul tema sicurezza.