ANCONA – «Mi auguro che la natura dolosa sia scongiurata». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli interviene così sul vasto rogo di sterpaglie che si è sviluppato nella giornata di domenica 1 agosto nelle zone tra Castelfidardo, Numana e Porto Recanati e che ha lambito alcune abitazioni e un camping, creando il blocco della circolazione lungo l’autostrada A14 e del traffico ferroviario nella tratta Adriatica.
Il governatore, a margine del Consiglio regionale, parlando con i giornalisti, nell’auspicare che l’ipotesi del dolo non venga confermata, ha spiegato che in caso contrario «significherebbe qualcosa di preoccupante e grave che è capitato in un territorio non è abituato a questo tipo di fenomeni».
Secondo il presidente della Regione Marche, se venisse confermato che dietro alle cause dell’incendio che ha interessato i tre comuni, c’è la mano dell’uomo, questo andrebbe ad aprire «una finestra particolarmente complicata in un periodo nel quale, tra pandemia, sisma, crisi e tutta un’altra serie di importanti fenomeni, dobbiamo già fare un grande sforzo per combattere e organizzarci per dare delle risposte e dei servizi».
Sulla vicenda indagano i Carabinieri Forestali di Ancona che stanno esaminando le immagini e i filmati tratti dagli impianti di videosorveglianza della zona dove si sono sviluppate le fiamme, ovvero nei pressi del depuratore di Villa Musone.
«Pensiamo che si tratti di un incendio colposo – spiega il tenente colonnello dei Carabinieri Forestali Simone Cecchini – cagionato da accensione di fuochi o partito accidentalmente e non per procurare un incendio». L’incendio è stato domato nella serata di domenica, dopo 9 ore di intenso lavoro delle squadre dei vigili del fuoco, con l’intervento di un canadair e dell’elicottero regionale.
Sul posto sono ancora presenti due squadre di vigili del fuoco, una del comando di Ancona e una della squadra antincendi boschivi (Aib) che stanno monitorando l’intera area interessata dal rogo.
All’interno del campeggio Numana Blu, i cui 2mila ospiti sono stati fatti evacuare nella giornata di domenica, per poi farli rientrare nella struttura ricettiva nella stessa serata, è ancora attivo il posto di comando avanzato dei vigili del fuoco, ma già in serata, se la situazione resterà ancora sotto controllo e se gli interventi di bonifica saranno ultimati, potrebbe chiudere.