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Maxi incendio Castelfidardo, Acquaroli: «Mi auguro che la natura dolosa sia scongiurata»

Il presidente della Regione Marche è intervenuto sull'incendio che si è sviluppato domenica 1 agosto lungo la Strada Statale 16. I Carabinieri forestali che indagano sulla vicenda parlano di incendio colposo

L'incendio
L'incendio

ANCONA – «Mi auguro che la natura dolosa sia scongiurata». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli interviene così sul vasto rogo di sterpaglie che si è sviluppato nella giornata di domenica 1 agosto nelle zone tra Castelfidardo, Numana e Porto Recanati e che ha lambito alcune abitazioni e un camping, creando il blocco della circolazione lungo l’autostrada A14 e del traffico ferroviario nella tratta Adriatica.

Il governatore, a margine del Consiglio regionale, parlando con i giornalisti, nell’auspicare che l’ipotesi del dolo non venga confermata, ha spiegato che in caso contrario «significherebbe qualcosa di preoccupante e grave che è capitato in un territorio non è abituato a questo tipo di fenomeni».

Secondo il presidente della Regione Marche, se venisse confermato che dietro alle cause dell’incendio che ha interessato i tre comuni, c’è la mano dell’uomo, questo andrebbe ad aprire «una finestra particolarmente complicata in un periodo nel quale, tra pandemia, sisma, crisi e tutta un’altra serie di importanti fenomeni, dobbiamo già fare un grande sforzo per combattere e organizzarci per dare delle risposte e dei servizi».

Sulla vicenda indagano i Carabinieri Forestali di Ancona che stanno esaminando le immagini e i filmati tratti dagli impianti di videosorveglianza della zona dove si sono sviluppate le fiamme, ovvero nei pressi del depuratore di Villa Musone.

Il tenente colonnello dei Carabinieri Forestali di Ancona Simone Cecchini

«Pensiamo che si tratti di un incendio colposo – spiega il tenente colonnello dei Carabinieri Forestali Simone Cecchini – cagionato da accensione di fuochi o partito accidentalmente e non per procurare un incendio». L’incendio è stato domato nella serata di domenica, dopo 9 ore di intenso lavoro delle squadre dei vigili del fuoco, con l’intervento di un canadair e dell’elicottero regionale.

Sul posto sono ancora presenti due squadre di vigili del fuoco, una del comando di Ancona e una della squadra antincendi boschivi (Aib) che stanno monitorando l’intera area interessata dal rogo.

All’interno del campeggio Numana Blu, i cui 2mila ospiti sono stati fatti evacuare nella giornata di domenica, per poi farli rientrare nella struttura ricettiva nella stessa serata, è ancora attivo il posto di comando avanzato dei vigili del fuoco, ma già in serata, se la situazione resterà ancora sotto controllo e se gli interventi di bonifica saranno ultimati, potrebbe chiudere.

L’intervento dei Vigili del Fuoco del primo agosto a Castelfidardo