ANCONA – «Nessuna concentrazione pericolosa di inquinanti nell’aria». Lo scrive il Comune di Falconara Marittima in una nota stampa a seguito dell’incendio sviluppatosi intorno alle 22,30 di ieri 21 marzo, nella raffineria Api, a seguito del quale non si sono registrati feriti. Nella mattinata odierna il Prefetto della provincia di Ancona Maurizio Valiante ha convocato in Prefettura una riunione per fare il punto della situazione.
All’’incontro hanno partecipato il Viceprefetto Vicario di Ancona Davide Garra, che ha seguito gli eventi e coordinato la riunione, il Sindaco del Comune di Falconara Stefania Signorini, il vice Sindaco Valentina Barchiesi e l’Assessore Elisa Penna del Comune di Falconara marittima, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Pier Paolo Patrizietti, il Vicario del Questore, i rappresentanti del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, della Regione Marche settore Protezione Civile, dell’ARPAM, dell’AST Ancona, nonché della ditta API.
«Nel corso dell’incontro è stata richiamata la cronologia degli eventi relativi all’incidente – scrive il Comune di Falconara nella nota -. La segnalazione di danneggiamento di una tubazione che porta il gasolio all’impianto HDS3, ha comportato l’immediato arrivo sul posto di 4 squadre dei Vigili del fuoco. Gli equipaggi sono rimasti a disposizione per eventuale supporto mentre le squadre interne della raffineria si sono attivate isolando il tratto di tubazione interessato dall’evento ed estinguendo rapidamente l’incendio».
«Per diverse ore – prosegue la nota – è rimasta visibile a distanza la fiamma che era la “torcia” appositamente mantenuta come dispositivo tecnico di protezione per consumare il materiale infiammabile ancora presenta in tubazione. In via precauzionale è stato curato il raffreddamento, conclusosi nella nottata. L’evento è stato classificato e confermato dai Vigili del fuoco come “tipologia 1”, la quale comporta la attivazione del Piano di Emergenza Interno della ditta e non del Piano di Emergenza Esterno da parte degli uffici della Prefettura».
La nota prosegue spiegando che «il Piano di Emergenza Interno, per la connotazione e la portata degli eventi che deve trattare non implica la diramazione di allerta alla popolazione. A tal proposito utile sottolineare come siano disponibili, in caso di attivazione del Piano di Emergenza Esterna, sistemi di comunicazione capillari ed immediati attuabili dalla prefettura come “IT-Alert”; tale sistema, infatti, è in grado di inviare un messaggio automatico ed immediato a tutti i dispositivi mobili localizzati nell’area oggetto di emergenza. Ciò nonostante, condividendo l’importanza di informare i cittadini circa quanto stava avvenendo, si è provveduto a darne comunicazione nel sito ufficiale del Comune mediante specifica nota».
In merito alla qualità dell’aria, si legge nel comunicato stampa «l’ARPAM e l’AST di Ancona hanno illustrato i risultati dei monitoraggi effettuati sia mediante le centraline già installate, sia mediante gli specifici rilevatori canister. I sensori hanno svolto controlli su benzene, particolato e sostanze volatili non metaniche e su anidride solforosa. In tutti i casi i valori sono risultati nella norma e, in particolare, molto al di sotto dei valori limite fissati dalla normativa e quindi non nocivi per la salute dei cittadini».