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Inchiesta fondi regionali Aerdorica, parla Ceriscioli. E dice: «Pensiamo di aver agito bene»

Il governatore delle Marche si è espresso sulle polemiche scaturite dalla notizia della maxi inchiesta che vedrebbe indagata anche la sua giunta. «In realtà conta la fine del percorso, non questo momento» ha risposto ai giornalisti

Luca Ceriscioli
Il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli

ANCONA –  «In questi anni abbiamo fatto diverse cose buone, una sicuramente è stata quella di mettere in salvaguardia l’aeroporto delle Marche». Interviene così il presidente regionale Luca Ceriscioli all’indomani della notizia della maxi in chiesta sull’utilizzo dei fondi stanziati negli anni dalla Regione per Aerdorica, che vedrebbe nel fascicolo del pm Paolo Gubinelli quattro giunte, fra le quali anche anche quella attuale.

«È stata una grande operazione pensiamo di avere agito bene,  lo abbiamo fatto nel rispetto delle regole, utilizzando tutti gli strumenti previsti per legge» ha dichiarato sollecitato dai giornalisti a margine della seduta odierna (23 gennaio) del consiglio regionale. «Una indagine molto complessa che riguarda un periodo molto lungo – prosegue – , quindi ha richiesto tempi più lunghi, ma ritengo sia il lavoro dei magistrati quello di indagare. In realtà conta la fine del percorso, non questo momento».

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Rispondendo alla domanda dei giornalisti se si sente tranquillo visto l’imminente appuntamento delle regionali che lo vede aver rinnovato la sua disponibilità a correre per il secondo mandato ha spiegato che «se la cosa la mettiamo nella giusta prospettiva può essere anche l’occasione di un fatto straordinario: quello che abbiamo fatto per l’aeroporto di farlo conoscere un po’ di più».

Poi Ceriscioli ha posto l’accento sull’importanza di aver conservato «una infrastruttura come l’aeroporto» e aggiunge: «Dobbiamo immaginare cosa poteva succedere se non ci fosse stata più» e sul fatto che la Regione si è trovata a gestire un «percorso molto complesso».