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Influenza, verso nuovo picco nelle Marche. Covid, individuata la variante Kraken

Il direttore della Virologia dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, spiega che l'influenza sta andando verso un secondo picco per l'arrivo dell'influenza B

Stefano Menzo
Il direttore della Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, Stefano Menzo

ANCONA – Nelle Marche si sta verificando «un secondo picco influenzale, sostenuto da due ceppi virali: dall’influenza B, che prima non c’era e che è comparsa da qualche settimana, e dall’influenza A (H1N1)». Lo rende noto il virologo Stefano Menzo.

Il direttore della Virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, spiega che «dal punto di vista clinico sono sovrapponibili, mentre c’è una differenza dal punto di vista epidemiologico».

«L’influenza B – spiega – è presente solo nell’uomo, quindi varia relativamente poco, mentre l’influenza A ha un serbatoio animale e tra animali diversi possono scambiarsi geni con altri virus antinfluenzali e questo ogni qualche decina d’anni può generare una pandemia, a volte poco dannosa, come quella del 2009, altre volte molto pericolosa come la Spagnola del 1919».

Sul fronte della pandemia di Covid-19, Menzo evidenzia «una fase stazionaria, a parte piccole differenze locali». Si stanno diffondendo però nuove sottovarianti del virus. «Dall’ultima survey è emersa la presenza nelle Marche della variante XBB.1.5, meglio nota come Kraken, e delle sue derivate, che stanno sostituendo lentamente la variante nota come Cerberus (BQ.1): erano attorno al 25-30%».