ANCONA – Lucia Di Furia torna a capo dell’Ars, Agenzia Regionale Sanitaria. La nomina è arrivata oggi in Giunta. Di Furia, già dirigente dell’Ars nel 2016, sotto il governo regionale Ceriscioli, subentra al posto di Rodolfo Pasquini che va in pensione. Dirigente del Servizio Sanità Regionale, incarico che mantiene, acquisisce anche quello ad interim dell’Agenzia Regionale Sanità per un mese in vista di una riorganizzazione.
«Mi sono messa a disposizione nell’ottica della continuità», un atto di responsabilità vista la situazione pandemica in corso, spiega Lucia Di Furia: «Lo faccio per spirito di squadra e ringrazio per la fiducia che mi ha accordato la Giunta».
Tra le questioni prioritarie del primo scorcio del nuovo anno la dirigente pone in testa su tutte la vaccinazione contro il covid, che definisce «l’unica speranza che abbiamo per ridurre la diffusione del virus e mettere in sicurezza i cittadini». «Stiamo continuando a vaccinare – prosegue -, cerchiamo di coprire rapidamente operatori sanitari e anziani per poi provvedere anche alle altre categorie». L’auspicio è che il vaccino «cambi il percorso della pandemia».
Con il periodo festivo ancora in corso che spinge verso una maggiore socialità, Di Furia invita a «non abbassare la guardia» e al rispetto delle misure di sicurezza: «Abbiamo ancora diversi mesi avanti e la pressione sulle strutture ospedaliere è ancora elevata. Serve molta attenzione perché il virus continua a circolare e tutti noi, con i nostri comportamenti, concorriamo all’andamento della pandemia».