Ancona-Osimo

Il maltempo si sposta al sud delle Marche, allerta meteo arancione per Fermano e Piceno. Il punto con l’assessore Aguzzi

L'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi fa il punto sulle criticità nel territorio colpito e spiega che i fiumi per ora hanno retto, mentre sono esondati alcuni torrenti. Diverse le frane

i danni del maltempo nel territorio comunale di San Severino

ANCONA – L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche e per la quale è in atto una allerta meteo arancione per piogge, rischio idraulico e idrogeologico, si sta spostando verso il sud della regione, tra Fermano e Ascolano. Ieri il Pesarese e l’Anconetano sono stati colpiti da intense piogge e temporali che hanno fatto innalzare il livello dei corsi d’acqua ed esondare alcuni torrenti.

La Protezione civile regionale ha diramato una nuova allerta meteo valida dalle 18 di oggi – 17 maggio – alle 14 di domani – 18 maggio – per pioggia, a causa dei flussi nord-orientali che continueranno a determinare la persistenza di precipitazioni sui settori alto-collinari e montani meridionali. «L’allerta meteo sarà arancione per le aree 5 e 6 della regione (Fermano e Ascolano, ndr) e gialla per le restanti aree (Pesarese, Anconetano e Maceratese)» spiega l’assessore della Regione Marche con delega alla Protezione civile Stefano Aguzzi.

Stefano Aguzzi, assessore regionale con delega al Lavoro

«Le forti piogge – prosegue Aguzzi – hanno causato l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, che però, fortunatamente non sono esondati, mentre sono esondati alcuni fossi e torrenti, come il Genica a Pesaro, che ieri hanno causato allagamenti e seri problemi a Pesaro, dove si sono registrati danni ad alcune abitazioni private. Fortunatamente non ci sono stati feriti, sul resto del territorio, specie sul Pesarese e sull’Anconetano si sono avute difficoltà al traffico e diverse frane sul territorio regionale». Nonostante l’apprensione per il fiume Misa a Senigallia e per il Foglia a Pesaro, i corsi d’acqua per ora hanno retto e la Protezione civile monitora i livelli dei corsi d’acqua maggiori con uomini presenti sul posto.

Nel Pesarese nella giornata di ieri «sono state sgomberate una quindicina di famiglie e una decina a Senigallia, ma questi ultimi sono già rientrati nelle loro abitazioni – spiega l’assessore – . A Montegrimano, dove il Conca si è ingrossato, è stata sgomberata una casa protetta per persone disabili con 50 ospiti i quali sono stati trasferiti in albergo. Oggi il maltempo si è spostato verso sud – prosegue – e le piogge sono insistenti nel Piceno, dove stiamo monitorando con delle squadre il livello dei fiumi Tenna, Potenza e Tronto che si sono ingrossati. Si registrano alcuni disagi nel sud della regione a causa di accumuli di acqua nei punti bassi del territorio e di alcune frane».

Intanto sono 200 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi: più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr’ore, le maggiori criticità tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino. In aiuto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati dal Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, la regia di ogni emergenza nazionale, rinforzi in assetto alluvionale da Lazio e Toscana. A Belmonte Piceno nel Fermano i vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina sulla SP45 per soccorrere due persone che erano rimaste bloccate con la loro auto tra due frane in movimento.

17 i treni cancellati a causa del maltempo che ha colpito Emilia Romagna e Marche. La circolazione ferroviaria rimane sospesa tra Bologna e Rimini, tra Ferrara e Rimini, tra Ravenna e Faenza via Granarolo, tra Ravenna e Castelbolognese via Lugo e ora anche tra Bologna e Sasso Marconi. Il traffico ferroviario permane rallentato tra Rimini e Senigallia. Per i treni ad Alta Velocità e InterCity, programmati nel tratto interessato, non è possibile garantire la prosecuzione del viaggio. I treni ad Alta Velocità e InterCity subiscono limitazioni di percorso e cancellazioni. I treni Regionali subiscono cancellazioni e limitazioni di percorso a Forlì, Pesaro e Ravenna.

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