ANCONA – Continua a crescere il tasso di incidenza dei nuovi positivi al Covid nelle Marche, dove ad aumentare sono anche i ricoveri in terapia Intensiva e area medica. A salvare le Marche dalla zona arancione c’è però il valore sotto soglia dei ricoveri in area medica e l’incremento dei posti letto in terapia intensiva.
Una settimana fa (7 gennaio) il valore dell’incidenza dei nuovi contagi Covid era a quota 715,19 casi su 100mila abitanti, mentre oggi si attesta su 813.12 casi su 100mila abitanti.
Per quanto concerne la pressione sulle strutture ospedaliere, le Marche segnano nei reparti intensivi un valore da zona arancione, con il superamento della soglia di occupazione del 20%. Questa settimana infatti nelle terapie intensive la percentuale di occupazione di posti letto da parte di malati Covid tocca il 23%. L’Agenas fissa il livello nazionale al 18% di occupazione delle terapie intensive e al 27% quello nei reparti ordinari.
Uno sforamento che si registra anche in altre 9 regioni italiane: insieme alle Marche ci sono anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana, la provincia autonoma di Trento, il Lazio e l’Abruzzo, Val d’Aosta e Sicilia.
C’è da dire però che per quanto concerne l’area medica il livello di occupazione dei posti letto di malati Covid non è ancora da zona arancione. Per passare in questa fascia di rischio, salvo disposizioni diverse del ministero della Salute, occorre superare tutti e tre i parametri ovvero incidenza, che nelle Marche è già superato ed è da zona rossa, terapie intensive (soglia fissata al 20%), anche questo già superato e area medica (soglia al 30%) l’unico parametro ancora non sforato.
Nelle Marche infatti il livello di occupazione dei posti letto nei reparti di area medica si attesta al 26.3%, in crescita rispetto a sette giorni fa quando il numero dei ricoverati era a quota 243, mentre ad oggi sono 266 i pazienti Covid ricoverati.