ANCONA – Tutto pronto per il Marche Pride. Oggi sabato 8 Giugno, ad Ancona, sarà il giorno del primo gay pride delle Marche. La manifestazione è stata preceduta da un “battibecco” tra il Popolo della Famiglia e gli organizzatori. Il Popolo della Famiglia aveva richiamato i partecipanti al corteo ad un comportamento decoroso e rispettoso, mentre il comitato organizzatore aveva risposto spiegando che una tale richiesta nasce da un pregiudizio. Inoltre gli organizzatori avevano invitato il coordinatore provinciale del Popolo della Famiglia Gabriele Cinti a partecipare alla manifestazione.
Un invito che Cinti alla fine ha deciso di accogliere come osservatore esterno. Però respinge al mittente le «accuse di omofobia – spiega il coordinatore del Popolo della Famiglia – contestare non significa essere omofobi». Cinti rivendica il diritto a contestare. «Il love pride dell’anno scorso si è svolto ai limiti del decoro – dichiara – se anche questa volta sarà così non avremo nulla da eccepire, mentre l’atteggiamento sarà lo stesso di quello tenuto dai manifestanti del gay pride di Pompei solleviamo delle perplessità».
L’evento, evidenzia il comitato organizzatore ha ricevuto l’adesione di 50 associazioni del territorio e il patrocinio della Regione Marche e di numerosi Comuni della Regione. La giornata del Marche Pride arriva dopo due mesi nei quali si sono susseguiti eventi di sensibilizzazione in tutte le Marche.
«Siamo ovunque» è il motto del primo pride, che celebriamo nel suo 50esimo anniversario, passato alla storia come moti di Stonewall» – aggiunge Ciccardini. «Oggi lo riproponiamo aggiungendo che siamo ovunque per contribuire ad una società che fa della differenza un valore che unisce e non una distanza che divide. E’ con questo spirito che sarebbe bello avere con noi tutti i Sindaci delle Marche con la fascia tricolore, per rafforzare questo messaggio di coesione e di crescita sociale basata sul dialogo e non sulla contrapposizione tra pari.