Attualità

Mascherine a scuola, i pediatri rispondono al Garante: «Non è dannosa»

Il Garante aveva scritto nei giorni scorsi all'Ordine dei medici e alla Società Italiana di Pediatria per fugare i dubbi di molti genitori preoccupati dal fatto che i figli a scuola devono indossare la mascherina per tutta la durata delle lezioni

l'uso della mascherina a scuola per evitare i contagi da covid-19

ANCONA – «Sono comparse tante fake news sulle mascherine». A fugare i dubbi di tanti i genitori è la pediatra e segretaria Omceo Arcangela Guerrieri insieme al dottor Leonardo Felici presidente Società Italiana di Pediatria sezione Marche. Nei giorni scorsi sul tavolo del Garante per i Diritti Andrea Nobili erano fioccate moltissime segnalazioni da parte di genitori preoccupati per il fatto che i figli sono obbligati ad indossare la mascherina durante tutta la permanenza a scuola, come stabilito dal Dpcm del 3 novembre. Un provvedimento che continua a suscitare polemiche e dibattiti.

Il Garante nel porre l’accento sulla necessità di trovare soluzioni flessibili e condivise che non vadano ad intralciare l’azione di contenimento della pandemia ma che allo stesso tempo «consentano un’attenuazione della pressione sui bambini», aveva definito le preoccupazioni sollevate dai genitori come «sicuramente comprensibili». Per fare chiarezza aveva scritto all’Associazione Italiana di Pediatria (Sip) e all’Ordine dei medici Chirurghi Odontoiatri della Provincia di Ancona (Omceo) per un parere che non si è fatto attendere.

Andrea Nobili, Garante dei Diritti

Proprio ieri Omceo e Sip hanno risposto al Garante per fare chiarezza sulla questione. Fra le maggiori preoccupazioni mosse dai genitori quella che la mascherina chirurgica possa causare ai bambini un senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie perché respirano la propria anidride carbonica, fastidio e difficoltà di concentrazione, ma la pediatra Arcangela Guerrieri rassicura che «la mascherina non è così aderente».

«L’aria passa e la quantità di anidride carbonica respirata dal bambino è minima e non dà alcun tipo di problema di ipossia o addirittura rischio di morte, come si è arrivato a dire sui social» si legge nella lettera scritta a quattro mani dalla dottoressa Guerriri e dal dottor Leonardo Felici presidente Società Italiana di Pediatria sezione Marche. Nella lettera missiva i pediatri chiariscono che la protezione facciale non provoca alterazione della flora intestinale «un’altra fake news. Non ci sono evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica» si legge nella missiva.

La pediatra sottolinea inoltre che la mascherina chirurgica «non può indebolire il sistema immunitario nei bambini» ma che anzi «previene il diffondersi di infezioni e va indossata anche dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti anche asintomatici» perché anche se è vero che i bambini sono meno colpiti dal covid-19 rispetto agli adulti «è importante che anche loro rispettino tutte le misure di prevenzione, tra cui indossare la mascherina, mantenere le distanze e lavarsi spesso le mani in modo prolungato e accurato».

Arcangela Guerrieri
Pediatra, segretaria Omceo Ancona

Insomma «è molto importante» che la protezione facciale venga usata «anche dai bambini», ma attenzione perché da sola non basta per proteggersi dal covid, occorre «rispettare la corretta igiene delle mani e del distanziamento sociale». In alcuni casi però sono i bambini ad aver timore di indossare la mascherina, per questo l’American Academy of Pediatrics ha dato alcuni suggerimenti ai genitori fra i quali quello di guardarsi allo specchio insieme ai figli mentre indossando la protezione facciale, di farla indossare ai peluche preferiti e di decorarla per personalizzarla e renderla divertente.

«Non è un blocco alla socialità – proseguono i due pediatri – , anzi si può diventare curiosi delle mascherine indossate dagli altri bambini. La cosa importante è che non devono risentire delle ansie, delle preoccupazioni, dei pareri inconsciamente negativi dei genitori. I bambini comunicano benissimo con lo sguardo, non smetteranno di fare amicizia. I genitori vanno rasserenati perché i bambini hanno quella plasticità ed elasticità mentale più che sufficiente per capire e adeguarsi alle novità se gli viene spiegata la situazione e l’importanza di adattamento alle nuove situazioni e alle nuove esigenze».

Secondo Guerrieri e Felici «indossare la mascherina non solo non è dannoso ma può anche rivelarsi utile» per tenere alta l’attenzione dei più piccoli sulla necessità di rispettare le misure, «la cosa importante è insegnare a usarla nel modo corretto, soprattutto ai più piccoli: non toccare la mascherina, né la propria né quella dei compagni, non scambiarla con gli amici e lavarsi frequentemente le mani».