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Mastrovincenzo su ipotesi Ceriscioli alla guida del Pd marchigiano: «Primarie aperte. Far emergere nomi in questa fase significa bruciarli»

Il consigliere regionale dei dem interviene sulle indiscrezioni che vorrebbero l'ex governatore della Regione Marche raccogliere il testimone da Gostoli alla guida del partito

Antonio Mastrovincenzo

ANCONA – «Non è il momento dei nomi». Interviene così il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo sulle indiscrezioni che vorrebbero l’ex governatore Luca Ceriscioli raccogliere il testimone dal segretario dei dem Giovanni Gostoli alla guida del partito. Il percorso del Pd per rinnovare i vertici regionali del partito dopo la debacle elettorale è andato in standby a causa della pandemia.

Mastrovincenzo sottolinea che occorre «ragionare sul percorso da fare e, quello che chiediamo, in diversi esponenti del partito democratico, è un congresso aperto che dia voce ai cittadini e agli iscritti sui temi da affrontare e da svolgersi entro fine anno». Secondo l’esponente dei dem «il nuovo segretario non può essere scelto dentro un’assemblea del partito democratico» ma occorre un rinnovamento tramite primarie aperte.

Nel frattempo, per Mastrovincenzo, «il partito deve essere traghettato da persone che prendano il posto dell’attuale segreteria, perché sono passati otto mesi dalla sconfitta elettorale e non è più accettabile procastinare l’attuale segreteria e la data del congresso che deve tenersi in autunno».

Il dem fa notare che dalla sconfitta elettorale sono trascorsi 8 mesi, un periodo durante il quale «si sono svolte una direzione e una assemblea. Serviva un approfondimento serio,  che però non è stato fatto, e ora questa progettazione per il Pd non è più rimandabile. Inoltre mi sembra non corretto far emergere nomi in questa fase, perché significa bruciarli».