ANCONA – Naufragata l’alleanza Pd-5 Stelle nelle Marche. La notizia è stata diffusa dal responsabile delle campagne elettorali Danilo Toninelli e dal leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio dopo il vertice tenutosi questa mattina a Roma, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti pentastellati delle Marche. «Non ci sono le condizioni politiche per pensare a un patto civico che comprenda anche i partiti». Il Movimento 5 Stelle quindi correrà da solo nelle Marche o con eventuali liste civiche, scrivono nella nota. Certo è che occorrerà vedere l’esito che uscirà dalle urne dell‘Emilia Romagna dove si vota il 26 gennaio. Qui infatti il Movimento 5 Stelle si presenta con un proprio candidato. Ma se il risultato delle regionali dovesse restituire percentuali troppo basse per i pentastellati allora nelle Marche si potrebbero aprire altri scenari come un ritorno in auge di un’intesa con il Pd.
«Si apre un orizzonte di chiarezza» ha commentato il presidente regionale Luca Ceriscioli. «Il percorso entra nell’alveo delle forze di centrosinistra più tradizionali», ha spiegato spiegando che «il progetto lanciato da Zingaretti è molto interessante: è un contenitore nuovo che permette di guardare in modo diverso anche questo passaggio».
«Gli strumenti ce li abbiamo già – ha osservato – le primarie. Questo per poter selezionare nel campo del centrosinistra senza trucchi e senza inganni. Come avevo detto in tempi non sospetti già ad ottobre, se si apre una fase nuova sono a disposizione, nel momento in cui si va su una linea più tradizionale sono interessatissimo e disponibile ad affrontare primarie e quello che servirà perché sono convinto che il governo di questi 5 anni della Regione Marche abbia ancora tanto da dare al nostro territorio e alla nostra regione».