ANCONA – «Stiamo sistemando cinque container che saranno il punto di primo controllo dei migranti che sbarcheranno qui, poi ci saranno anche dei controlli sanitari e personali, un’area di accoglienza, i bagni, un’area riscaldata dove poter stazionare in attesa che vengano identificati, visitati e dislocati in altre aree della regione, ma credo anche in altre aree italiane». Così l’assessore della Regione Marche con delega alla Protezione civile Stefano Aguzzi dopo il sopralluogo al porto di Ancona dove il personale della Protezione civile regionale e volontari giunti da diverse zone delle Marche sono al lavoro da questa mattina per allestire il punto di prima accoglienza per i 110 migranti in arrivo allo scalo dorico.
Si tratta dei naufraghi salvati sabato al largo della Libia dalle navi umanitarie Ocean Viking e Geo Barents. La Ocean Viking con 37 migranti a bordo è attesa domani pomeriggio attorno alle 19 al porto di Ancona, mentre la Geo Barents di Medici Senza Frontiere che ne trasporta 73 dovrebbe arrivare ad Ancona giovedì mattina alle 8, anche se potrebbe giungere in anticipo già mercoledì.
La Protezione civile, insieme ai volontari, sono al lavoro da questa mattina per allestire i 5 container presso la banchina 22 del porto di Ancona, che saranno pronti domani mattina in vista dello sbarco di domani sera. Locali che saranno tutti riscaldati per garantire «una accoglienza funzionale e dignitosa allo sbarco dei migranti». Nei container saranno distribuiti pasti e kit di prima assistenza.
«Non credo che i migranti arrivando qui in Ancona rimarranno tutti quanti qui» dice Aguzzi, precisando che «questa è una questione nazionale che viene coordinata tramite le Prefetture presenti nei territori». «Noi come Regione Marche – spiega – abbiamo dato la disponibilità alla Prefettura di allestire questo punto di prima accoglienza. Credo che sia doveroso come servizio e la Protezione civile è molto attenta a questo tipo di situazioni».