ANCONA – Una dottoressa-angelo con in braccio un neonato nell’intento di curarlo. È con questa simbologia fortemente evocativa, che il celebre pittore statunitense Mark Kostabi ha deciso di rappresentare il ruolo del medico nel dipinto che donerà alla Fondazione Ospedale Salesi onlus per sostenerne le attività. L’opera troverà collocazione all’interno dell’ospedale materno infantile e successivamente presso la sede del nuovo Salesi. I medici raffigurati come angeli salvatori, come li ha definiti lo stesso Kostabi, che da giovedì 23 agosto fino a lunedì 3 settembre, esporrà alcune delle sue opere alla Mole Vanvitelliana di Ancona, nell’ambito di una mostra personale dell’artista fortemente voluta dal direttore dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi.
Due le opere che l’artista donerà al Salesi: oltre alla dottoressa-angelo, olio su tela che è stato presentato in bozzetto, ma che tra pochissimi giorni sarà ultimato dall’artista in un accostamento di colori molto vivaci, anche un altro dipinto che eseguirà in live painting durante il concerto del 27 agosto alle 21,30 alla Mole Vanvitelliana, dove per l’occasione suonerà con il celebre percussionista Tony Esposito, mentre il direttore dell’Azienda Ospedali Riuniti Michele Caporossi si esibirà cantando. Proprio quest’ultima opera, eseguita in live, sarà venduta e i proventi sosterranno le attività della Fondazione.
La mostra è stata presentata in anteprima stamane alla presenza dell’artista, del direttore della Fondazione Salesi Onlus Carlo Rossi, del direttore amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti Antonello Maraldo, del direttore sanitario dell’Azienda Ospedali Riuniti Alfredo Cordoni, dell’assessore alla cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca e dell’assessore alla sanità del Comune di Ancona Emma Capogrossi.
«L’appuntamento di oggi che abbiamo fortemente voluto – ha spiegato il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona Antonello Maraldo – è la prosecuzione di una sinergia tra Azienda Ospedaliera, Fondazione Ospedale Salesi onlus e Comune di Ancona, ed è un appuntamento che ha una finalità filantropica con il quale stiamo accettando la donazione di un opera e stiamo promuovendo delle iniziative per sostenere la Fondazione. Una iniziativa che rappresenta anche la sintesi di un grande progetto, quello del rilancio dell’Ospedale Salesi. Allo stesso modo in cui c’è stata a marzo la presentazione del quadro l’angelo delle Marche per Torrette, la presentazione del bozzetto di oggi e della mostra per l’Ospedale Salesi, ha l’obiettivo di individuare il simbolo grafico, espresso da un angelo con un neonato, per dare una connotazione di cura ad un grande ospedale regionale, che noi auspichiamo possa avere anche una valenza extra regionale».
Un quadro, quello dell’artista, che «riafferma la vera funzione del medico che è quella di curare la persona», ha detto il direttore sanitario dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona Alfredo Cordoni, il quale ha anche precisato che una volta ultimato il nuovo Salesi troverà piena realizzazione la cittadella della salute, che consentirà un’attività sanitaria integrata, migliorativa per pazienti e operatori sanitari.
«I proventi della vendita del quadro di Kostabi saranno impiegati nelle co-terapie – ha sottolineato il direttore della Fondazione Salesi Carlo Rossi – e in particolare questa volta stiamo pensando ad un grande sposalizio per una nuova attività che faremo: l’arte terapia, a supporto del reparto dove vengono trattati i disturbi alimentari. Un nuovo progetto sperimentale che inizieremo già a settembre e che vedrà l’avvio anche grazie alla collaborazione degli eventi che Mark Kostabi sta regalando con grande disponibilità e con grande affetto alla Fondazione Ospedale Salesi». Una iniziativa, quella dell’arte terapia, che interesserà i piccoli degenti del reparto di neuropsichiatria, nella fascia di età compresa tra i 3 e i 12 anni. Una nuova attività per la Fondazione Salesi, che rappresenterà anche un momento di ricerca per valutare i vantaggi dell’arte terapia nell’ambito dei disturbi alimentari, come ha precisato Carlo Rossi.
Quadri complessi, quelli donati da Kostabi, agli Ospedali Riuniti di Ancona, proprio per il tema delicato rappresentato, quello della cura, che l’artista ha saputo trasporre in opere profondamente simboliche, caratterizzate da un messaggio positivo, come sottolinea lo stesso artista: «amo gli angeli perché vedo tanti angeli intorno a me, e i medici che curano i bambini sono dei veri angeli, ecco perché ho scelto questa immagine. Un quadro che sono orgoglioso e felice di donare», ha detto Mark Kostabi.
Un connubio tra opere e socio-sanitario dove «l’arte è cura dell’individuo e della collettività, qualcosa che ci permette di vivere meglio», come ha spiegato l’assessore dorico alla cultura Paolo Marasca, il quale ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra ambiti diversi, quali cura, educazione, cultura, socio-sanitario, che rendono il senso della comunità.
«Da qui al nuovo Salesi, l’Ospedale continua a lavorare e ad essere un presidio dove operano professionisti di altissimo livello», ha precisato l’assessore alla sanità del Comune di Ancona Emma Capogrossi, la quale ha evidenziato la vicinanza dell’amministrazione dorica al tema della cura della persona, proprio nell’ambito degli stessi spazi che nel mese di settembre ospiteranno anche il Kum, il festival della cura.
MARK KOSTABI
Figlio di immigrati lettoni, Mark Kostabi muove i primi passi nel mondo dell’arte nell’East Village di New York, dove nel 1987 viene riconosciuto artista di valenza internazionale.
Le sei opere, coloratissime e caratterizzate da soggetti senza volto attraverso i quali l’artista esprime un linguaggio universale, sono apprezzate in tutto il mondo e sono state esposte in importanti gallerie di Stati Uniti, Australia, Germania, Giappone, Italia e Russia. Oggi l’artista I si divide tra New York e Roma, portando avanti nell’ultimo periodo un’attività filantropica, che lo vede sostenere gli Ospedali Riuniti di Ancona. Una sensibilità umana profondissima che l’artista traspone nelle sue opere dove il messaggio di fondo è sempre positivo e sottolineato dall’impiego di colori vivaci accostati tra loro. L’artista, che aveva già donato un’opera all’Ospedale di Torrette, attualmente esposta nella sala conferenze della Direzione Ospedaliera, ha sottolineato che intende proseguire anche per il futuro la sua attività di sostegno nei confronti degli Ospedali Riuniti di Ancona, ai quali firmerà anche la liberatoria per poter utilizzare le immagini delle opere da lui donate per la realizzazione di cartoline e altro materiale destinato alla raccolta fondi a sostegno delle attività nelle strutture sanitarie. Una vera e propria folgorazione, quella di Kostabi, che in visita tempo fa al Salesi accompagnato dall’amico Gino Natoni, che lo aiutato ad allestire la mostra alla Mole, è rimasto profondamente colpito dal desiderio di vivere dei piccoli pazienti del pediatrico di Ancona, che come spiega lui stesso «nonostante la sofferenza volevano essere salvati dai medici».
GLI EVENTI PRO SALESI
- 23 agosto ore 18 apertura alla Mole Vanvitelliana e inaugurazione della mostra personale di Mark Kostabi
- 27 agosto ore 21,30 alla Mole Vanvitelliana Tony Esposito e Mark Kostabi in concerto. Live painting del pittore che sarà donata alla Fondazione Salesi. Ingresso libero
- 3 settembre chiusura mostra e cena benefica con l’artista al Ristorante della Lega Navale di Ancona per sostenere la Fondazione Salesi. Prenotazione obbligatoria (071.5962850)