ANCONA – Aveva avviato una fiorente attività di spaccio nel capoluogo, ma non aveva fatto i conti con i poliziotti che hanno subito messo fine al giro illecito. È così che un operario 45enne che lavora in uno dei cantieri del porto di Ancona è finito in manette. A trarlo in arresto, nel pomeriggio di ieri, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di dorica, guidati da Carlo Pinto.
I poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, che avevano attenzionato l’uomo già da un paio di settimane, lo hanno atteso all’uscita dal lavoro, prima che potesse far ritorno a casa. Sottoposto a perquisizione personale e poi domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto nella sua abitazione circa mezzo etto di cocaina purissima, pronta per essere immessa nel mercato dello spaccio del capoluogo.
Lo stupefacente, diviso in tre involucri, nascosti dentro buste occultate in un armadio, e il materiale necessario per il confezionamento della droga sono stati posti sotto sequestro. Sequestrati anche 145 euro in contante, ritenuto il provento della vendita di una piccola partita della droga che aveva appena ricevuto e che stava iniziando ad immettere sul mercato anconetano.
Il 45enne, incensurato, è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa del processo di convalida.