ANCONA – Dalle spiagge dello scorso weekend alle piste da sci grazie alla neve caduta nella notte sui Sibillini. A distanza di una settimana il quadro meteorologico è radicalmente mutato e si è passati dai 30 gradi di sabato e domenica scorsa ai 14 gradi, temperatura registrata oggi, 19 aprile alle ore 14 ad Ancona (dato Protezione civile regionale).
La neve è tornata ad imbiancare Frontignano di Ussita e Bolognola. Nella notte sono caduti tra i 30 e i 40 centimetri di neve fresca, «la nevicata più abbondante di tutta la stagione» fanno sapere i gestori degli impianti sciistici sulla loro pagina social. La stagione invernale aveva lasciato i gestori con l’amaro in bocca, dal momento che le piste di fatto sono state aperte sono per pochissimi giorni in quanto la neve che era caduta si era sciolta in breve tempo.
Bolognola Ski, che gestisce gli impianti di Bolognola e Frontignano, fa sape da domani, 20 aprile, saranno aperti il tapis roulant Scoiattolo per raggiungere il Campo Scuola e il tapis roulant Madonnina per raggiungere l’area bob e slittini. Ancora in dubbio invece l’apertura da domani dell’impianto di Castelmanardo con le relative piste, mentre l’apertura è «quasi certa da domenica 21 grazie ad altre nevicate in arrivo domani» scrivono nel post. Operativi i noleggi sci, bob e slittini.
Precipitazioni, quelle nevose, causate dal passaggio di una perturbazione e dalle temperature finite sotto le medie stagionali. Ieri sulle Marche oltre alla neve, si sono registrate alcune grandinate e piogge copiose. E la situazione non sembra essere destinata a cambiare per ora. «In base ai modelli previsionali – spiega il professor Giorgio Passerini, docente di Fisica Tecnica Ambientale dell’Università Politecnica delle Marche e meteorologo – ci aspetta una lunga fase di bassa pressione che probabilmente durerà fino a fine aprile, con tempo freddo e perturbato».
Sul Mediterraneo, spiega, insiste una «grossa bassa pressione che colpirà l’Adriatico con piogge, mare mosso e vento a tratti». Non solo piogge, sono attese infatti anche «nuove nevicate che non saranno sporadiche, ma potranno proseguire per tutta la settimana, è questa l’eccezionalità dell’evento». Nevicate tardive che aiuteranno a ricaricare le falde e ad attenuare, quindi, la siccità. Per quanto riguarda le temperature spiega il docente «siamo 5-6 gradi sotto le medie stagionali», un vero e proprio colpo di coda dell’inverno, come il professor Passerini aveva previsto nei giorni scorsi.
Ma se la neve rallegra i gestori degli impianti sciistici e le attività collegate, il maltempo potrebbe rovinare il ponte del 25 Aprile. Il tempo sarà infatti ancora perturbato e le temperature molto rigide, con quota neve attorno ai 1.000 metri. Per vedere la colonnina di mercurio tornare a salire bisognerà aspettare, con tutta probabilità la fine della prossima settimana.