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No a violenza di genere e attacchi social, dal consiglio regionale ok a risoluzione unanime: «Confronto politico su idee e progetti»

Approvata all'unanimità la risoluzione alla mozione dei dem contro violenza, intolleranza e stereotipi contro le donne. Il documento sottoscritto da tutti i consiglieri è scaturito in seguito agli attacchi ricevuti dalla parlamentare Morani

Palazzo Leopardi sede del Consiglio regionale

ANCONA – No agli stereotipi di genere, alla violenza e all’intolleranza  contro le donne, inclusa quella verbale espressa sui social. È la presa di posizione emersa nella seduta consiliare odierna e concretizzata in una risoluzione, approvata all’unanimità nell’Aula dell’Assemblea Legislativa, pur se con qualche “baruffa” tra maggioranza e opposizione.

Il documento, che è stato siglato da tutti i consiglieri regionali (maggioranza e opposizione), è scaturito da una mozione, ad iniziativa dei consiglieri della Regione Marche del Pd Bora, Mastrovincenzo, Biancani, Carancini, Casini, Cesetti, Mangialardi, Vitri, sulla “campagna denigratoria” nei confronti della parlamentare marchigiana Alessia Morani.

Nel marzo scorso l’ex sottosegretario al Mise, era stata attaccata con post offensivi sui social da un esponente di Fratelli d’Italia di Pesaro, Fabiano Arcangeli, poi espulso dal partito. Una vicenda che aveva suscitato polemiche, che sono finite nell’Aula del Consiglio regionale. Durante la seduta odierna, il consigliere regionale della Lega Giacomo Rossi ha invitato l’Assemblea ad occuparsi di problemi più vicini ai cittadini, condannando però ogni forma di violenza, il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli riferendosi alle dichiarazioni di Arcangeli le ha bollate come «uno scivolone che danneggia Fratelli d’Italia» ma non la Morani.

Il post della parlamentare dem Alessia Morani

Una frase che ha suscitato la reazione immediata della diretta interessata, Alessia Morani, che in un post su Facebook esprime la sua contrarietà, riportando un passaggio dell’intervento di Ciccioli nel quale il capogruppo di Fratelli d’Italia ha affermato che in alcuni casi «i politici di lungo corso si scelgono una persona per farsi attaccare ed andare sui giornali».
«Ecco, questo è il livello della destra in Regione – attacca Morani – . Non riescono neppure ad esprimere solidarietà ad una donna che ha subito insulti volgari e violenti. È un fatto gravissimo. Non ho veramente parole».

La risoluzione approvata da tutta l’Assemblea, maggioranza e minoranza, impegna la Giunta a promuovere iniziative volte alla promozione delle pari opportunità, di rimozione degli stereotipi di genere, di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere. Il documento, che fa riferimento alla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (Istanbul, 11 maggio 2011), sottolinea che «il confronto politico deve sempre avvenire sulla base di idee e progetti contrapposti e mai sulla violenza verbale o incitamento ad attacchi diretti alla persona».