ANCONA – «Il gioco delle tre carte del Ministero con il personale assegnato in Questura: il Siulp non ci sta perché il nostro territorio non è la riserva di Sicurezza delle altre province». Lo lamenta il segretario provinciale del Siulp Ancona, Alessandro Bufarini. Il sindacato dei lavoratori di polizia fa sapere in una nota stampa che «lo scorso 26 giugno sono arrivati assegnati alla Questura di Ancona 17 nuovi agenti con cui il Ministero ha inteso rinforzare il controllo del territorio e le esigenze relative a tutte le incombenze amministrative di competenza della Polizia di Stato al servizio
dei cittadini».
Facendo i ‘conti’, si legge nella nota, «la nostra provincia ha avuto un saldo attivo di 12 unità, se si considerano i trasferimenti avvenuti dal capoluogo dorico, in pari data. Ora il Questore ha ‘rimodellato’ l’organizzazione della Questura in relazione al nuovo organico e alle criticità di alcuni uffici, tra cui la Digos ma, soprattutto, incentrando
l’attenzione sul controllo del territorio e sull’ordine pubblico su Ancona, Senigallia e, più in generale, su tutta la riviera, sempre più al centro d’iniziative a carattere nazionale come il recente ‘Conero film festival’».
Il turismo estivo con il rilancio di tutte le nostre località sulla costa, il porto e l’aeroporto, quello religioso nella località di Loreto, «devono rappresentare una priorità anche per il Ministero ma così non sembrerebbe. Infatti, il Siulp ha sempre espresso un giudizio oggettivo sull’operato del Questore, a volte molto critico ma, questa volta, la richiesta appena giunta dal Ministero di distogliere 8 unità dalla sicurezza anconetana fino a fine agosto rappresenta un fulmine a ciel sereno che mette in seria crisi tutta l’organizzazione del lavoro e per questo ci schieriamo a fianco del Questore ed alle collegate esigenze di sicurezza che deve garantire e su cui dovrà rispondere ai cittadini».
Il Siulp può affermare che con le ultime assegnazioni il Questore ha scelto di ‘rinforzare’ i servizi più a diretto contatto con il cittadino, come il controllo del territorio in un’ottica di un’estate più sicura in vista degli eventi, potenziando con 6 unità le Volanti della Questura e con 3 unità quelle del Commissariato di P.S. di Senigallia, oltre a vari uffici, tra cui Immigrazione e Digos. Proprio quando si era in procinto di ‘partire’ con l’organizzazione estiva, il Ministero con una mano ‘dà’ e con l’altra ‘toglie’, ed è arrivata la richiesta di aggregazione di 8 colleghi per le esigenze estive delle province di Foggia ed Ascoli Piceno come se la provincia di Ancona non ne avesse bisogno».
Dal 5 luglio al 28 agosto, «nel pieno della stagione e degli eventi in cui sarà coinvolto il territorio anconetano, tra esigenze di spettacolo e politico, ed un aumento esponenziale di turisti, il Questore avrà meno personale ed i cittadini meno sicurezza. Questo sarà il risultato delle scelte ministeriali – dice Bufarini – . Chiederemo un intervento urgente della Nostra Segreteria Nazionale e un impegno diretto e concreto della Politica locale e regionale perché il nostro territorio vale di più. Le esigenze dei cittadini anconetani valgono di più, tanto quanto le esigenze estive di Foggia ed Ascoli Piceno nel pieno rispetto di tutti i territori, la provincia di Ancona non è la riserva di sicurezza di nessuno perché non ce lo possiamo permettere».