ANCONA – «Effettuare un redirezionamento dei vaccini nelle zone maggiormente colpite». A dirlo è il presidente del Consiglio regionale Dino Latini che accoglie la proposta avanzata dal medico di medicina generale Luigi Coppari per frenare l’onda dei contagi che sta interessando l’Anconetano con alcuni focolai «che hanno interessato anche numerose case di riposo ubicate sul territorio provinciale».
Il presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Marche, operando una riflessione sulla situazione epidemiologica in atto e sulla gestione degli interventi da adottare per “raffreddare” la curva nell’Anconetano, spinta in alto dalla variante inglese, afferma la necessità di «interventi tempestivi e decisi al fine di arginare una diffusione ancor più massiccia del virus».
Secondo Latini, quello della vaccinazione «è un elemento imprescindibile se si vuole affrontare la situazione in modo ponderato», per questo prende atto della proposta di “dirottare” i vaccini contro il covid-19 nelle zone più colpite dalla pandemia. «È ovvio – precisa – che una scelta del genere, e del tutto in via temporanea, avrebbe la caratteristica dell’emergenza e il compito di arginare l’espandersi di focolai sempre più pericolosi per tutta la comunità». Insomma, «non togliere a qualcuno per dare ad altri», ma «consentire una condizione di riequilibrio sul territorio regionale, sia pure nella complessità gestionale dell’epidemia».
Nel dibattito si inserisce anche Mario Vichi, referente del comitato degli enti gestori delle strutture per anziani senza scopo di lucro delle Marche lancia un appello e chiede alla Regione che di «terminare la somministrazione dei vaccini nelle Rsa» vista la presenza di focolai nelle strutture.
LA SITUAZIONE NELLE CASE DI RIPOSO
Intanto nelle Marche si allarga a macchia d’olio la diffusione del virus nelle case di riposo. Un focolaio è stato registrato anche nella Rsa di Maiolati Spontini dove è in atto la vaccinazione contro il covid-19. L’infezione si è insinuata nella struttura tra la prima e la seconda dose del vaccino, andando a colpire gli anziani nel momento in cui non tutti avevano ancora sviluppato l’immunità che sopraggiunge solo alcuni giorni dopo l’ultima iniezione. Sette gli ospiti positivi, di cui due già ricoverati all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, e 5 gli operatori.
Focolai sono attivi anche nella casa di riposo Ceci di Camerano, al Recanatesi e al Buttari di Osimo, al Benincasa di Ancona, al Divina Provvidenza di Loreto. Peggiora la situazione nella casa di riposo Ceci di Camerano dove gli ospiti positivi sono a quota 78 e 22 gli operatori, mentre i ricoverati salgono a 8. Da domani prenderà avvio la somministrazione dei vaccini agli ospiti e agli operatori ancora negativi.
Alla casa di riposo Recanatesi di Osimo sono 63 gli ospiti positivi e 19 i dipendenti, al Buttari 2 gli anziani contagiati e 5 gli operatori, mentre al Divina Provvidenza di Loreto ci sono 57 positivi. Al Benincasa di Ancona su 24 anziani presenti all’interno della struttura comunale, sono 22 i positivi di cui 21 asintomatici, 1 con sintomi e 2 i negativi.