ANCONA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della salute Roberto Speranza hanno firmato ieri sera il decreto con ulteriori misure per contrastare e contenere il diffondersi del contagio. Confermata la chiusura alle 24 per i ristoranti, mentre i bar che non fanno servizio al tavolo dovranno chiudere alle 18, i sindaci potranno chiudere dalle 21 strade e piazza dove si creano assembramenti, mentre palestre e piscine hanno una settimana di tempo per adeguarsi alle misure anti contagio.
Sono questi i punti salienti del nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dalla mezzanotte, illustrati ieri sera (18 ottobre) dal premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa trasmessa in diretta. Il presidente del Consiglio ha chiarito che oltre a tutelare la salute occorre tutelare anche l’economia e che l’obiettivo del nuovo Dpcm è quello di evitare un nuovo lockdown generalizzato.
Piazze, bar, ristoranti, palestre e piscine
La novità più saliente è la possibilità per i sindaci di disporre la chiusura alle 21 di piazze e strade per evitare assembramenti: ovviamente dovrà essere garantita la possibilità di accesso e uscita dagli esercizi commerciali aperti e dalle abitazioni private. I ristoranti potranno restare aperti fino alle 24, ma a tavola si potrà sedere solo in 6 persone al massimo, mentre i bar, pub, gelaterie, pasticcerie che non fanno servizio al tavolo dovranno chiudere alle 18, altrimenti potranno rimanere aperti fino alle 24 (dalle 5 di mattina alle 24). Consentita la ristorazione con consegna a domicilio fino alle 24, la ristorazione con asporto, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21. Sospese sagre e fiere, mentre saranno consentite le manifestazioni di carattere nazionale e internazionale.
Palestre, piscine e sport da contatto
Palestre e piscine possono restare aperte, ma hanno 7 giorni di tempo per adeguarsi ai protocolli anti contagio, chi non lo farà dovrà chiudere.
Calcio, calcetto, basket e gli altri sport da contatto possono proseguire, ma sono sospese le gare e le competizioni. Prosegue anche il campionato di calcio con una presenza massima di pubblico pari al 15% della capienza totale: non oltre 1.000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso.
Scuola
Attività didattica in presenza per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia, mentre per le scuole secondarie di secondo grado verrà incrementata la didattica digitale che andrà ad integrare quella in presenza. Inoltre potranno essere previsti ingressi ed uscite scaglionati, allungando l’orario con turni pomeridiani. L’ingresso non potrà avvenire prima delle 9. Lezioni in presenza e a distanza anche nelle università che potranno disporre a seconda dell’andamento epidemiologico.
Smart working
Il lavoro agile verrà incrementato passando dal 50 al 75%, inoltre dovranno essere incentivate ferie e congedi retribuiti per i dipendenti.
Cinema e teatri
Resteranno aperti a patto di osservare il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli al chiuso, per ogni sala.
Sale giochi
Sale giochi, sale scommesse e sale bingo potranno restare aperte dalle 8 alle ore 21.