ANCONA – Approvato nelle Marche un Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PPDTA) per la prevenzione dell’Osteoporosi e delle fratture da fragilità. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi che si celebra domani, 20 ottobre.
«Si tratta di un documento innovativo ed unico nel suo genere – spiega l’assessore – sull’osteoporosi e le fratture di fragilità, già approvato dalla Giunta regionale. Una unicità legata in particolare al fatto che si prevede la partecipazione attiva della popolazione già dalle fasi di prevenzione primaria. Mira a ridurre l’impatto della patologia da fragilità ossea, che colpiscono circa 123mila persone nelle Marche, in Italia quasi 5 milioni, e che spesso si manifesta con le sue complicanze: le frattura da fragilità a femore, vertebre, polso. Il titolo è quanto mai emblematico “OSSI DURI… SI DIVENTA”».
L’obiettivo del Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale è quello di identificare e strutturare una rete di servizi e creare un percorso che, partendo dal Medico di Medicina Generale, coinvolga numerosi specialisti (endocrinologo, internista, geriatra, ginecologo, ortopedico, reumatologo, fisiatra, Operatori della Prevenzione, ecc.) per assicurare tutti gli interventi necessari e appropriati e la continuità assistenziale (presa in carico), con ricaduta positiva sulle liste d’attesa.
Il progetto, coordinato dall’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche, è inserito negli obiettivi del Piano Regionale della Prevenzione e monitorato dal Ministero della Salute. Il documento redatto da un Gruppo tecnico scientifico regionale, vede il supporto di donne, sindacati, pensionati, della Commissione pari opportunità, e delle associazioni dei pazienti.
Una rete regionale dell’osteoporosi, come inserita nel nuovo piano socio-sanitario regionale, rappresenta il corretto metodo di gestione della patologia. Il Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale, una volta recepito dalle realtà sanitarie regionali, permetterà di conoscere i reali flussi di questa condizione clinica oltre ad essere volano per l’inserimento di nuove tecnologie.
«Le fratture da fragilità – prosegue – sono un problema sanitario, sociale ed economico di grande rilevanza. Nella regione Marche ogni anno quasi 3.000 pazienti vanno incontro a frattura di femore, cioè 8 pazienti ogni giorno» conclude l’assessore. Corretta alimentazione e adeguata attività fisica, astensione dal fumo e limitazione del consumo di alcol, corretta esposizione al sole, il porre attenzione alle cadute e il formare una adeguata massa muscolare sono fattori importantissimi per la prevenzione fin dai primi anni di vita.