ANCONA – Ha aperto i battenti questa mattina alle 8 il PalaPrometeo di Ancona, nuovo punto vaccinale contro il covid per i marchigiani residenti ad Ancona e in 11 comuni dell’hinterland. Una partenza soft on 400 prenotazioni per la struttura posta lungo la Strada Provinciale Cameranense, un “rodaggio” in attesa di partire a pieno regime dal 22 maggio con 1.200 somministrazioni giornaliere. L’impianto Paolinelli dopo 3 mesi di attività nella serata di ieri ha dismesso le vesti di centro vaccinale per ritornare alla sua attività originaria, quella di struttura sportiva.
Un trasferimento che si è reso necessario per incrementare il ritmo giornaliero di somministrazioni con l’apertura di più slot di prenotazioni che stanno interessando varie fasce e categorie della popolazione in contemporanea. 12 le linee vaccinali allestite, 9 delle quali gestite da Asur e 3 dall’Inrca, in grado di somministrare una media di 1.200 dosi al giorno. Una location più grande con 300 posti auto solo nella terrazza che si trova sopra la struttura, come ha evidenziato l’assessore alla Protezione civile del Comune di Ancona Stefano Foresi. Presente anche una tredicesima postazione attualmente adibita a segreteria, ma pronta a diventare operativa quando i numeri cresceranno ulteriormente.
«Abbiamo allestito box per le vaccinazioni con postazioni più riservate – afferma Foresi -. Un lavoro importante portato avanti dal Comune di Ancona, dall’Asur e dalla Regione. Sono convinto che lavorando insieme si possano realizzare importanti progetti come questo, per la salvaguardia e la sicurezza dei nostri concittadini. Importante sarà anche la collaborazione delle persone nei vari step, dalla prenotazione alla registrazione, per arrivare al momento della vaccinazione».
Al PalaPrometeo (ex PalaRossini) vengono vaccinati i residenti dei Comuni di Ancona, Osimo, Castelfidardo, Camerano, Loreto, Sirolo, Numana, Falconara, Montemarciano, Monte San Vito, Camerata Picena e Chiaravalle. La struttura è operativa ogni giorno dalle 8 alle 20.
L’impianto resterà attivo per 105 giorni, dopodiché tornerà in uso per le attività sportive. «Abbiamo ridato la location del Paolinelli di nuovo a disposizione – spiega Foresi – poi vedremo. Partiamo oggi, ci sarà tempo da qui in avanti per parlarne con Asur e Regione».
Nella struttura sono al lavoro le squadre dei volontari della Protezione civile che si alternano su due turni con sei volontari, Da domani saranno 12 i medici impegnati nel processo di vaccinazione. In mattinata non si sono registrati disagi e a parte qualche lieve rallentamento iniziale tutto è proceduto in maniera spedita. I cittadini che avevano fissato un appuntamento sono stati avvisati da Asur con un messaggio del cambio di sede vaccinale.
Nella struttura vengono somministrati tutti i sieri contro il covid attualmente in circolazione: Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson, gli ultimi due vengono inoculati agli over 60. Le persone in procinto di vaccinarsi vengono chiamate in base al numero consegnato all’ingresso: il proprio turno e la postazione vaccinale in cui recarsi viene visualizzata su due display e una voce avvisa sulla base della progressione,. Una procedura che procede in maniera spedita e senza intoppi.
«Siamo in fase di rodaggio, quindi chiediamo a tutti di avere un po’ di pazienza – spiega Lorenzo Mazzieri, referente provinciale della Protezione civile per il coordinamento dei volontari -. Il nostro motto da quando siamo impegnati nell’emergenza sanitaria è aiutateci ad aiutarvi, ma la popolazione sta rispondendo bene».
Dall’inizio della pandemia i volontari della Protezione civile hanno lavorato per 6.400 ore, un volume di attività mai registrato neanche nelle fasi dell’emergenza post sisma. Un contributo essenziale, quello del mondo del volontariato, nel buon andamento della campagna vaccinale.