Ancona-Osimo

Pasqua, il grande cuore dei marchigiani tra donazioni e volontariato

I volontari che quotidianamente si prendono cura delle persone in condizioni di povertà, anche in questi giorni di festa non fanno mancare il loro contributo

Da sinistra una volontaria e Suor Settimia (immagine di repertorio)

ANCONA – Tempo di festività pasquali, tempo di solidarietà. E in prima linea ci sono la Mensa di Padre Guido ad Ancona e la Caritas, con i volontari che quotidianamente si prendono cura delle persone in condizioni di povertà, di quelle senza una casa e nell’impossibilità di assicurarsi un pasto.

Nonostante i mesi scorsi sono stati complicati per le famiglie a causa dei rincari che hanno colpito carburanti e bollette, e che tuttora stanno interessando i prodotti alimentari, in tanti non fanno mancare il loro supporto con donazioni. «Abbiamo dei donatori affezionati che si ricordano sempre di noi», dice Suor Settimia della Mensa di Padre Guido, che ogni giorno offre un pasto alle persone bisognose.

Oltre alla mensa le suore gestiscono anche una casa di accoglienza per le donne in difficoltà e per quelle con bambini. I sei posti sono quasi sempre pieni, come anche in questo periodo. Tra gli ospiti anche tre bambini. «I nostri donatori hanno pensato anche a loro – spiega – e ci hanno donato uova di cioccolata e colombe».

La Mensa di Padre Guido anche per Pasqua e Pasquetta garantirà come sempre il pasto alle persone in condizione di indigenza, sia attraverso l’asporto, sia con un piccolo pranzo all’interno della struttura che conta pochi posti, dove saranno invitate alcune persone sole e che frequentano le attività culturali promosse da Suor Settimia e Suor Pia.

Un lavoro resto possibile anche grazie ai volontari che sia a Pasqua che a Pasquetta non faranno mancare la loro presenza. «In questo periodo – spiega – con il Ramadan vengono meno persone, attualmente sono tra i 120 e i 130 i pasti che offriamo quotidianamente».

La conferma del grande cuore dei marchigiani arriva anche dal delegato Caritas Marche, Marco D’Aurizio. «Quest’anno – spiega – abbiamo aderito alla colletta nazionale per le popolazioni terremotate di Turchia e Siria: tutte le parrocchie delle Marche hanno aderito e fatto la loro raccolta durante il periodo della Quaresima». La raccolta solidale è ormai giunta agli sgoccioli e nei prossimi giorni le somme raccolte saranno inviate alla Caritas italiana per poi essere destinate alle popolazioni colpite dal terribile sisma.

«Le persone hanno risposto favorevolmente – spiega – , la percezione che abbiamo è che la generosità dei marchigiani anche in questa occasione non è mancata, come non manca mai. Anche se chiaramente nei periodi festivi c’è maggiore attenzione alle persone fragili e povere, è sempre presente».

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