ANCONA – «Gli incontri fatti nell’ultimo mese sono stati fondamentali per approfondire meglio la situazione. L’obiettivo del commissariamento è quello di trovare una soluzione condivisa per il Congresso regionale e di contribuire a ridare slancio al Partito Democratico delle Marche». Sono le parole del parlamentare Matteo Mauri, in commissario per il Congresso del Pd Marche al termine degli incontri svolti nelle scorse settimane nelle Marche con eletti e dirigenti dei dem.
Un partito, il Pd, fa notare Mauri «che non riesce a esprimersi in modo adeguato ma che ha una classe dirigente diffusa e di qualità. Stiamo parlando di dirigenti politici e amministratori di primo livello che meritano di essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio».
«Queste energie – prosegue Mauri – devono essere tutte concentrate a rappresentare al meglio i cittadini marchigiani, a rispondere alle necessità del territorio, a contrastare l’incapacità e le scelte sbagliate della Giunta regionale.
Per questo serve trovare una nuova dimensione di collaborazione e di condivisione, tutta orientata al futuro.
Per questo continuerò in maniera decisa nel compito che mi è stato affidato dal Segretario nazionale Enrico Letta».
Per raggiungere l’obiettivo, spiega il commissario, «sarà necessaria la generosità e la lungimiranza da parte di tutti. Ma avremo a disposizione qualche tempo in più. D’accordo con la Segreteria Nazionale infatti si è deciso di prolungare i termini dello svolgimento del Congresso».
Una scelta, che spiega, è stata resa necessaria a causa del peggioramento della situazione sanitaria legata alla pandemia e che «viene applicata anche alle altre regioni impegnate nel percorso congressuale regionale in cui non sia stato già formalizzato un percorso unitario. Confido che questo periodo ulteriore – conclude Mauri – possa essere usato in modo proficuo da tutti per trovare una soluzione avanzata e condivisa, che è l’obiettivo primario del commissariamento decretato dal Nazionale».
Inizialmente fissato per il 19 dicembre, a fine novembre la data di svolgimento del congresso era già stata posticipata al mese di febbraio (entro il 15) in seguito al commissariamento del partito, ora con l’escalation della pandemia e la quadra che ancora non si trova sulle candidature, l’ulteriore rinvio.