ANCONA – La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’Ordinanza di aggravamento della misura cautelare disposta dal GIP presso il Tribunale di Ancona nei confronti di un 41enne italiano, indagato in merito al reato di atti persecutori commessi nei confronti della ex compagna, che tuttavia non aveva ottemperato al divieto di comunicare con la vittima.
Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria prevede la sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella della custodia in carcere.
Da quanto appreso durante la fase investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Osimo e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, l’indagato, dopo essere stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento aggravata dal divieto di comunicare con la parte offesa, nei giorni successivi avrebbe contattato più volte la donna mediante le più comuni piattaforme di messagistica istantanea.
Nell’ultima settimana l’uomo aveva già aggredito fisicamente la ex compagna e successivamente anche il legale di quest’ultima, il tutto ingenerando un fondato timore per l’incolumità delle persone offese e quella dei loro familiari.
All’esito degli accertamenti svolti circa le violazioni della prima misura cautelare applicata all’uomo, il G.I.P. presso il Tribunale di Ancona, accogliendo la richiesta di aggravamento della misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica, è stata disposta l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
A seguito dell’attività info-investigativa condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, il 41 enne nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile è stato rintracciato a Como dove gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Como hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere.