ANCONA – «Piste di ghiaccio? Dimostrazione di scarsa attenzione ai temi ambientali». È la riflessione di Legambiente Marche, alla luce delle piste allestite in diverse città marchigiane per le festività natalizie. «Il 2023 sarà ricordato come l’anno più caldo di sempre e le nostre azioni continuano ad andare nella direzione del disinteresse – si legge nella nota stampa -. Se per festeggiare una tradizione importante come il Natale dobbiamo riempire le piazze di piste di ghiaccio, allora abbiamo capito poco sia della situazione attuale globale che del significato del Natale».
L’associazione rileva che «il 2023 è l’anno dei record di temperature mai registrate nel mondo. Gli ultimi 6 mesi hanno costantemente evidenziato aumenti delle temperature mai visti, inoltre in questi giorni si sta tenendo la Cop28, dove sono in corso i negoziati sul futuro dell’energia e quindi del contrasto alla crisi climatica. In questo scenario complesso – si legge nella nota – , fatto anche di scelte globali determinanti per il nostro futuro».
Legambiente sottolinea come la sostenibilità ambientale passi anche da azioni piccole ma determinanti come la riduzione dei consumi energetici superflui o lo spreco di energia ed acqua.« Le piste di ghiaccio sono solo un piccolo contributo sul fronte delle emissioni di gas serra, ma sono allo stesso tempo una dimostrazione di scarsa attenzione a quanto sta accadendo sul nostro territorio – prosegue la nota -, con i cambiamenti climatici di cui subiamo costantemente le conseguenze, dovremmo dimostrare capacità di adattamento, modificando alcune abitudini, come quelle di pattinare sul ghiaccio nei centri storici della città. La riflessione è necessaria perché anche in questo caso, cambiare un’abitudine non implica una rinuncia, le alternative ci sono e sono meno impattanti dal punto di vista dei consumi energetici e dello spreco di acqua».
Da Pesaro ad Ascoli Piceno, passando per Ancona, sono previste piste di patti: «Visti i normali consumi standard di 3kwh/m2/giorno di una pista media di 200 m2, è facile immaginare elevati consumi di acqua, energia e quindi anche discreti costi economici». L’associazione conclude invitando «amministratori e cittadini a fare la loro parte per rendere onore alla celebrazione più importante della nostra cultura, che vede inoltre nelle parole di Papa Francesco un appello ad avere cura del pianeta, e quindi sta anche alle azioni individuali dimostrarlo, soprattutto in ricorrenze come queste».