ANCONA – Altro che aria natalizia, stamattina lunghe polemiche in consiglio comunale in seguito a un’interrogazione del consigliere del Pd Giacomo Petrelli. Dalle polemiche, nate anche in seguito a un intervento, peraltro estremamente pacato, del sindaco Daniele Silvetti, è scaturito anche un comunicato del Pd che esprime pieno sostegno al consigliere Petrelli.
Tutto è nato dall’interrogazione posta da Petrelli al vicesindaco e assessore Giovanni Zinni relativamente all’allontanamento di alcuni mendicanti dal centro di Ancona, fatto avvenuto nei giorni scorsi e sottolineato da un comunicato stampa dello stesso Comune di Ancona: «Lo scorso primo dicembre l’ufficio stampa del Comune ha dato notizia di un sequestro di droga e di un allontanamento di mendicanti dal centro. Sono stati allontanati due soggetti senzatetto che chiedevano l’elemosina – ha detto Petrelli –. Chiediamo dove sono stati allontanati, dove sono e sulla base di quale norma sia stato effettuato questo intervento».
Il comunicato del Comune datato 1 dicembre, infatti, relativamente all’intervento della squadra antidegrado della polizia locale, riportava che «proprio in corso Garibaldi sono stati allontanati due soggetti senza tetto che chiedevano l’elemosina. I controlli sono proseguiti al Passetto dove, in un ricovero per senza tetto, sono stati sequestrati 100 gr di marijuana e una boccetta di anfetamine. Particolarmente sotto controllo è la zona del Passetto che già in passato era stata monitorata per evitare il proliferare di situazioni a rischio microcriminalità spaccio e degrado».
All’interrogazione di Petrelli ha risposto Giovanni Zinni: «La questione non è politica. La squadra antidegrado della polizia locale ha ritenuto di sanzionare e allontanare le persone perché chiedevano insistentemente l’elemosina ai cittadini, infastidendoli. Abbiamo solo comunicato l’attività che svolge la squadra antidegrado, non commento altro perché sarebbe un’interferenza nell’attività della polizia locale. La normativa di riferimento credo sia quella del decoro urbano. Non è un’iniziativa politica, l’ufficio stampa ha semplicemente rendicontato il lavoro della squadra antidegrado». Pronta la replica del consigliere Petrelli: «Questa è politica, invece. Il 31 ottobre è scaduta l’ordinanza antibivacco perché a detta del sindaco non ce n’era più bisogno. Invece ci sono senzatetto in corso Garibaldi. Il tema è reale e va affrontato, ma va rivisto in ottica più umana. Il Natale non è la festa della Repubblica e quella degli abeti per il corso, è la festa dei poveri come Gesù, e invece sono stati allontanati dei poveri perché rovinavano la scenografia. State combattendo i poveri».
Questo, in sintesi, l’intervento di Petrelli, di cui però, evidentemente, non sono piaciuti i toni. Successivamente, infatti, lo stesso Petrelli, nonostante il regolamento del consiglio comunale non lo preveda, ha preso nuovamente la parola sostenendo che il sindaco Silvetti a microfoni spenti gli avesse ripetutamente detto «Parli a vanvera». A quel punto è stato lo stesso Daniele Silvetti a prendere la parola: «Chiedo al capogruppo di prendere posizione nei confronti di Petrelli – ha detto il primo cittadino –, se io a quell’età, con sei mesi di consiglio comunale, e con un modo supponente, che non aiuta a crescere, mi fossi permesso dai banchi dell’opposizione di comportarmi come si comporta lei… Un modo irriverente che non le fa onore, glielo dico in modo spassionato. Lei vuole solo fare lo show, lo dico per lei e per il suo futuro politico». A quel punto ha preso la parola anche il presidente del consiglio comunale, Simone Pizzi, che ha chiesto maggiore rispetto per l’aula e riportato la calma. Ma la questione non è finita lì, perché in tarda mattinata il Pd comunale ha rilasciato un comunicato di appoggio a Petrelli, dopo aver ripercorso l’accaduto: «Il gruppo del Partito Democratico esprime il pieno sostegno al consigliere Petrelli ritenendo le parole del sindaco offensive per la persona e per il ruolo che ricopre. Non c’è mai stata mancanza di rispetto da parte del consigliere – sostiene il Pd – che ha agito in perfetta linea con il mandato che ha ricevuto dal voto popolare e nel rispetto del regolamento dei lavori del consiglio».