ANCONA – Le molteplici connessioni tra sistema mare e ambiente urbano saranno discusse ad Ancona il prossimo 15 febbraio. Si tratta di un momento particolarmente importante dove scienza, politica e società si incontreranno in occasione del Workshop “Il mare nelle città” organizzato dall’Università Politecnica delle Marche con il Comune di Ancona all’interno del network delle città costiere Ocean Cities (OC-NET), un’iniziativa della Decade degli Oceani. Questo decennio, promosso dalle Nazioni Unite, va dal 2021 al 2030 e ha l’obiettivo di creare sinergie tra ricerca, politica e cittadini sull’importanza del mare come bene di tutti. Gli sforzi devono convergere verso un aumento delle nostre conoscenze per eliminare l’inquinamento e proteggere l’ambiente marino, riducendo le attività dannose e al contempo sviluppando tutte le attività economiche che possano portare ad un mare produttivo ma senza un suo sfruttamento insostenibile.
Tra le città che aderiscono al network Ocean Cities (OC-NET) figura anche Ancona che con l’Università Politecnica delle Marche coordina il Segretariato Mediterraneo insieme a Genova e Barcellona.
«L’Ateneo è da sempre impegnato nel mettere insieme i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale – afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori – che stanno alla base di questa iniziativa. Rendere le città permeabili al mare, vuol dire proteggere l’ambiente, garantire l’economia, aumentare la consapevolezza e la cultura verso questa ricchezza».
«Dobbiamo passare dal Mare che abbiamo al Mare che vogliamo – afferma il direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente prof. Francesco Regoli – in questo senso la ricerca è fondamentale non solo per capire le pressioni e come tutelare l’ambiente marino, ma anche per evidenziare gli strumenti e le potenzialità di sviluppo, innovazione e benessere che derivano da un mare in salute».
«Ancona è strettamente legata al mare, con il suo porto, il porticciolo turistico, le sue spiagge, il percorso da mare a mare, Portonovo – afferma il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti -. Siamo chiamati a porre l’ambiente al centro dei progetti: per lo sviluppo dello scalo dorico, per il Waterfront, armonizzando le necessità dello sviluppo dell’economia del mare con quelle della sostenibilità e fruibilità degli spazi da parte dei cittadini. Grazie alla pesca, al turismo, fino alla cantieristica, la blue economy intreccia forti rapporti con la città che rendono necessario salvaguardare la salute del nostro mare e attraverso questo anche la qualità della vita del nostro territorio».
Il convegno “Il mare nelle città. Proteggere, recuperare e valorizzare il mare per salvaguardare gli ecosistemi urbani” si terrà il 15 febbraio, a partire dalle ore 9, nell’aula Mario Giordano nel polo Monte Dago di Ancona. Verranno trattate differenti tematiche, dall’importanza del mare per l’amministrazione comunale, alla biodiversità marina, la gestione Integrata delle Zone Costiere e il restauro degli habitat marini degradati. Saranno poi trattati il ruolo del Porto nel sistema mare-città, l’inquinamento e i rischi per la salute del mare e dell’uomo. Sarà infine dato spazio al tema della ricerca scientifica, delle competenze per promuovere uno sviluppo sostenibile e del turismo legato alle aree costiere.
Ancona, alla Politecnica delle Marche il workshop Il mare nelle città
Il 15 febbraio un incontro per discutere delle molteplici connessioni tra sistema mare e ambiente urbano