ANCONA – «Cerchiamo di individuare un percorso che possa soddisfare i bisogni delle famiglie più numerose e soprattutto delle famiglie con meno reddito, un percorso che passa indubitabilmente attraverso l’utilizzo di altre risorse che tengano conto del sostegno alle famiglie». Lo ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, parlando a margine del Consiglio regionale delle risorse dedicate per le politiche della famiglia.
Si tratta di 935 mila euro, di cui 795 mila di risorse statali e 140 mila regionali. Le risorse saranno impiegate per interventi di sostegno alla «natalità» spiega Saltamartini, per l’adozione di figli, per «la difesa dei più deboli». Per Saltamartini le risorse dovranno essere impiegate anche per sostenere «un percorso che possa portare a garantire a tutti i marchigiani quell’ascensore sociale che può essere il solo motore di sviluppo della nostra regione». «Io sono anche assessore alla famiglia – ha ricordato – e quindi in questo percorso mi sento particolarmente coinvolto».
L’assessore ha aggiunto: «Stiamo cercando di coordinare gli interventi con gli ambiti sociali e i servizi sociali dei comuni». Previsto, tra le altre cose il rafforzamento dei centri per la famiglia e scuole per genitori per attività di mediazione familiare e servizi informativi finalizzati a rendere effettivo l’esercizio del ruolo genitoriale.
Per quanto riguarda i criteri di riparto delle risorse, un 30% sarà suddiviso tra gli ambiti territoriali sociali (ats), un altro 30% sarà suddiviso sulla base del numero di donne in età fertile (15-49 anni) residenti nelle Marche, un ulteriore 30% sulla base del numero dei minori (0-17 anni), e infine il restante 10% sulla base dell’estensione territoriale degli Ats. Metà delle somme saranno erogate a titolo di acconto entro l’anno in modo che gli ats possano intraprendere le loro azioni di intervento, mentre il saldo sarà erogato entro il mese di luglio 2023.