ANCONA – Sulla questione dei prezzi dei parcheggi e del possibile aumento esponenziale degli stalli a strisce blu soprattutto nelle zone periferiche cittadine, ieri, 14 maggio, in consiglio comunale è scoppiata la bagarre. Ben cinque le interrogazioni urgenti sul tema, tutte da parte di consiglieri di minoranza, e cioè Vecchi, Fagioli, Fiordelmondo, Dini e Petrelli. Nonostante la smentita del vicesindaco Giovanni Zinni, in aula s’è scatenata la polemica fin quando il presidente Simone Pizzi non è stato costretto a sospendere la seduta. «La questione parcheggi è un argomento molto sentito – ha detto Vecchi –. Abbiamo letto dei timori dei cittadini, per l’aumento prezzi dei parcheggi e l’aumento del loro numero, da 8mila stalli a 30mila, con un ricavo in più di circa 2 milioni di euro l’anno. Chiedo di conoscere la progettualità derivante dai maggiori introiti». «Vorrei capire soprattutto quali saranno gli aumenti delle tariffe e conoscere la mappatura dei nuovi stalli» ha aggiunto Fagioli. Quindi Fiordelmondo: «Quali le politiche della sosta, occasione adatta per chiarire», e Dini: «Attendiamo di sapere riguardo a questa scelta». E infine Petrelli: «Non è la prima volta che presento un’interrogazione di questo tipo, mesi fa mi avete risposto che non ci sarebbe stato nessun aumento».
A quel punto è intervenuto Giovanni Zinni: «Innanzitutto colgo l’occasione per dire alle associazioni di categoria che le nostre politiche sulla sosta avranno un lungo iter di concertazione previsto dalla normativa – ha spiegato il vicesindaco –. Con una serie di audizioni con tutti quelli che sono definiti stakeholders. Con l’adozione del Pums chiariremo, oggi non è l’occasione adatta per chiarire, l’occasione adatta sarà l’adozione del testo del Pums in giunta e lo faremo con adeguata conferenza stampa. Ma prima di questo stiamo facendo una serie di passaggi al nostro interno e ci sembra doveroso. Vorrei ricordare che le politiche della sosta sono declinate dal Pup, piano urbano parcheggi, e mi sento di smentire la notizia dell’aumento delle strisce blu, non ci sarà alcun passaggio da 6mila a 30mila stalli, al momento abbiamo chiesto a tutti gli uffici di fare una ricognizione per poi fare ragionamenti. Rispondo anche al consigliere Petrelli dicendogli che avevamo detto che non avremmo aumentato le tariffe nel 2024 e non le abbiamo aumentate. E che eravamo disponibili a una revisione delle zone blu ma a seguito di adozione Pup e Pums».
«Il tema ambientale è un tema concreto, con impegni presi in campagna elettorale, sul quale vogliamo fornire risposte concrete. Il Pup e Pums non possono andare in diversa direzione. Stiamo continuando a studiare, seguendo un percorso normativo ma anche logico, sicuramente ci confronteremo con tutti, non faremo operazioni strane a tavolino che non rientrano nella nostra filosofia politica». Fin qui le notizie, le richieste di chiarimento, le smentite del vicesindaco. La bagarre, però, è scattata quando la consigliera Susanna Dini nella sua replica ha detto: «È la seconda o terza volta che Tombolini viene smentito da Zinni» e anche «noi in 17 anni non abbiamo mai toccato le tariffe dei parcheggi». A quel punto è scattata la reazione dell’assessore Tombolini, che poi ha portato alla sospensione della seduta: «Impari a leggere le mie dichiarazioni», ma anche «avete massacrato il bilancio di questa città».
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