ANCONA – È polemica sulla pattuglia della Polizia Locale di Ancona in servizio notturno per monitorare l’eventuale formazione di ghiaccio.
Il servizio è stato disposto dal Comune di Ancona in seguito alle polemiche scatenate dal maxi tamponamento avvenuto il 3 gennaio scorso ad Ancona lungo l’Asse Attrezzato dove sono rimaste coinvolte 8 auto e una persona è stata ferita gravemente.
In pratica la pattuglia entrerebbe in servizio dalle 3 di notte per restarvi fino alle 8 di mattina. Fin qui tutto bene. A far storcere il naso a Ugl è il fatto che «l’impiego della pattuglia sarebbe stato giustificato con il servizio di reperibilità» spiega il segretario regionale del sindacato di polizia locale, Vincenzo Marino.
«Stando a quando scritto nel regolamento che disciplina la reperibilità nel Comune di Ancona, questo si attiverebbe “in presenza di necessità operative non programmabili con il ricorso alle ordinarie prestazioni di lavoro o con prestazioni di lavoro straordinarie”».
Insomma, «il servizio è in turno o in reperibilità?», si domanda Marino spiegando che «se dovesse rientrare nei crismi di nuovo turno, andrebbe discusso» perché andrebbe ad impattare sul “benessere organizzativo” degli agenti. Inoltre Marino pone l’accento sull’«illogicità di quanto disposto rispetto a quanto indicato nel regolamento della reperibilità». Intanto il segretario annuncia che informerà dell’accaduto l’Ispettorato del Lavoro.