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Ancona, porta dell’ufficio danneggiata: solidarietà del Consiglio regionale al dem Mangialardi

I presidenti dei gruppi consiliari hanno approvato all'unanimità una mozione in cui è espressa «la più ferma condanna per il gesto»

Maurizio Mangialardi, capogruppo Pd

ANCONA – Solidarietà del Consiglio regionale al capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi dopo che nei giorni scorsi (6 ottobre) la porta del suo ufficio a Palazzo delle Marche è stata danneggiata da ignoti. I presidenti dei gruppi consiliari hanno approvato all’unanimità una mozione sottoscritta da Dino Latini (Udc Popolari Marche), Carlo Ciccioli (FdI), Renzo Marinelli (Lega), Giacomo Rossi (Civici), Luca Santarelli (Rinasci Marche), Marta Ruggeri (M5s), Jessica Marcozzi (FI) e dai dem Anna Casini, Andrea Biancani e Micaela Vitri.

Il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi si era recato in Questura per denunciare l’accaduto e ora sulla vicenda la conducendo degli accertamenti la Digos che ha ascoltato le testimonianze di alcune persone che quando è accaduto il fatto erano all’interno di Palazzo delle Marche.

Nella mozione i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione hanno espresso «la più ferma condanna per il gesto», esprimendo la loro solidarietà verso il capogruppo dei dem «oggetto di un deplorevole attacco personale».

L’atto impegna il presidente e la giunta regionale ad attivarsi, con gli organismi preposti, affinché venga fatta piena luce sulla vicenda. Secondo il dem Mangialardi chi ha danneggiato la porta del suo ufficio lo avrebbe fatto «in maniera voluta e deliberata» ma «l’atto non mi intimidisce né mi ridimensiona» ha detto.

L’auspicio espresso dal capogruppo del Pd è stato quello di «una indagine adeguata». Inoltre, ha spiegato che sarebbero in corso verifiche circa presunte «incursioni esterne» evidenziando che «l’atto sarebbe molto più grave se commesso dall’interno».

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