ANCONA – Si torna alle urne ad Ancona e a Porto Sant’Elpidio per il ballottaggio delle elezioni amministrative. I cittadini del capoluogo marchigiano e quelli del comune del fermano sono chiamati a scegliere il sindaco che resterà in carica per i prossimi cinque anni. Il primo turno si è svolto il 14 e 15 maggio, quando nessuno dei candidati a sindaco hanno ottenuto la maggioranza. Oggi – 28 maggio – urne aperte dalle 07 alle ore 23 nei due comuni e domani – 29 maggio – dalle ore 7 alle ore 15. I fari sono tutti puntati su Ancona, unico capoluogo di regione andato al voto.
Alle ore 12 di domenica 28 maggio l’affluenza è del 13,26% ad Ancona, in rialzo rispetto al primo turno che si attestava a 12,32%. In calo invece a Porto Sant’Elpidio, con affluenza del 12,41% rispetto al 15,36% del primo turno.
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Ad Ancona è sfida tra Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (centrosinistra), mentre a Porto Sant’Elpidio vanno a ballottaggio Massimiliano Ciarpella (centrodestra) e Paolo Petrini (centrosinistra). Ad Ancona sono 80.752 gli elettori (38.547 maschi e 42.205 femmine); gli elettori comunitari che hanno chiesto di votare per le elezioni comunali sono 65 maschi e 135 femmine. Gli elettori residenti all’estero iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ancona sono 6.853, mentre i 18enni al voto per la prima volta sono 557. A Porto Sant’Elpidio sono 20.076 gli elettori.
Come si vota
Nella scheda per il ballottaggio è presente il nome e il cognome dei candidati a sindaco, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
Per votare è necessario andare al seggio con la tessera elettorale e un documento d’identità. Il seggio in cui bisogna recarsi è indicato sulla tessera elettorale dove si trovano il numero e la sede della sezione a cui si è assegnati, il collegio e la circoscrizione di appartenenza.
Si può portare con sè al momento del voto, oltre alla carta d’identità, patente, libretto di pensione, passaporto, tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale e tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, se convalidata da un Comando militare. I documenti sono validi per votare anche se scaduti purché permettano l’identificazione dell’elettore.