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Povertà, associazioni in prima linea anche a Pasqua. Servizio di Strada Onlus fa appello alle donazioni: «C’è bisogno di aiuto»

L'associazione anconetana oltre a fornire vestiario e coperte, contribuisce a sostenere le persone che non riescono a pagare l'affitto, quelle che non hanno soldi per pagarsi il viaggio per tornare dalle loro famiglie o per recarsi in un'altra città per cercare lavoro

Senzatetto
Senzatetto

ANCONA – La povertà non molla la sua morsa e anche durante il periodo delle festività pasquali le associazioni sono in prima linea con i volontari che quotidianamente si prendono cura delle persone in condizioni di indigenza, senza una casa e nell’impossibilità di assicurarsi un pasto.

Tra queste c’è il Servizio di Strada Onlus di Ancona. L’associazione ogni notte si reca in strada con i suoi volontari per incontrare i senzatetto e fornire loro coperte e bevande calde. Negli ultimi anni però le donazioni sono in calo e l’associazione è in difficoltà. «Le persone a causa dei rincari hanno avuto più in difficoltà – spiega Samir del Servizio di Strada Onlus -, donano di meno e noi facciamo una gran fatica a trovare fondi per sostenere le nostre attività».

L’associazione oltre a fornire vestiario e coperte, che non mancano anche di questi tempi, contribuisce a sostenere le persone che non riescono a pagare l’affitto, quelle che non hanno soldi per pagarsi il viaggio per tornare dalle loro famiglie o per recarsi in un’altra città per cercare lavoro, spiega Samir. «Ci chiedono aiuti per pagare le bollette, le medicine, e a volte magari c’è anche qualcuno che non riesce a fronteggiare una spesa imprevista come ad esempio la rottura di una caldaia – spiega -; accompagniamo anche in ospedale o dai medici, ma anche noi abbiamo subito l’effetto dei rincari e non sempre riusciamo a garantire aiuti economici. Questo ci dispiace quando succede perché sono bisogni primari per queste persone».

In questo periodo tra le diverse situazioni che l’associazione vede c’è anche quella delle persone in Ramadan, «molti ci dicono che vivendo in strada non riescono a rispettare la pratica religiosa che prevede digiuno e astensione dal bere fino al tramonto, una situazione complicata dal freddo di questi giorni».

Tra i senzatetto, gli stranieri sono predominanti, si tratta soprattutto di pakistani, iracheni e persone del Bangladesh, ma ci sono anche italiani. In linea generale, spiega Samir, «rispetto ai mesi scorsi vediamo un lieve calo delle persone ridotte a vivere per strada, ma c’è ancora tanto bisogno di aiuto e il nostro appello – conclude – è quello alle donazioni perché le persone in condizioni di fragilità e povertà sono sempre numerose e c’è bisogno dell’aiuto di tutti».