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Ancona, la presidenza del tribunale ad una donna: si è insediata la giudice Edi Ragaglia

Ieri la cerimonia di benvenuto con consegna dei fiori. È la prima nomina in rosa alla guida di Palazzo di Giustizia

La presidente Edi Ragaglia

ANCONA – Il posto era vacante da un anno e mezzo, dal pensionamento di Giovanni Spinosa. Il testimone ora passa ad una donna. Ha preso ufficialmente l’incarico ieri (20 Giugno) la nuova presidente del tribunale di Ancona, la giudice Edi Ragaglia. È la prima volta, per il Palazzo di Giustizia del capoluogo dorico, che una donna viene nominata a questo ruolo. La scelta era stata decisa già un mese fa dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, dopo una reggenza tutta maschile. La Ragaglia ha 65 anni ed è marchigiana perché è originaria di Belvedere Ostrense. Il suo predecessore era andato in pensione il 31 gennaio del 2021. Ad interim aveva ricoperto sino ad ora il ruolo di presidente Silvia Corinaldesi, già presidente di sezione civile.

La presidente (a destra) Edi Ragaglia e la procuratrice capo Monica Garulli

Ieri mattina una breve cerimonia è stata tenuta al quinto piano, nell’aula collegiale, per festeggiare il nuovo incarico alla presenza anche della procuratrice capo Monica Garulli, del presidente dell’ordine degli avvocati Maurizo Miranda e della presidente della Camera Penale Francesca Petruzzo. «Il tribunale è come una orchestra – ha detto la neo presidente appena insediata – funziona se ogni singolo componente è accordato. Ognuno di noi quindi è una parte essenziale. Lavoreremo insieme». Poi ha sottolineato come la nomina l’ha resa particolarmente felice perché «questo è un po’ il mio tribunale» dove ha lavorato per anni. La Ragaglia si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Perugia nel 1982 ed è diventata avvocato nel 1984. Nel 1986, dopo aver superato il concorso, è entrata in magistratura. Nella sua esperienza ha presieduto importanti processi penali già negli anni ’90, nel periodo di Tangentopoli. Come giudice delegato ai fallimenti si è occupata di casi di rilevanza nazionale quali l’amministrazione straordinaria della Antonio Merloni Spa. E’ stata anche ex consulente della commissiona nazionale antimafia.