ANCONA – Medioleasing, la società di leasing controllata da Banca Marche, è stata al centro della nuova udienza del processo per il crac dell’istituto di credito marchigiano che si è tenuta nel pomeriggio di ieri (13 luglio) in Tribunale ad Ancona. In Aula è stato ascoltato il maresciallo Marco Romeo della Guardia di Finanza di Ancona, che ha indagato sulla vicenda.
A lui è toccato il compito di ricostruire come venivano erogati i finanziamenti. Nel corso della sua testimonianza ha riferito che alcune aziende beneficiarie dei leasing, che avevano ottenuto i finanziamenti per eseguire lavori di costruzione, alla fine impiegavano le somme per tutt’altro scopo: in alcuni casi utilizzate per realizzare altri lavori, mentre in altri ancora i lavori non venivano ultimanti.
Nel corso dell’udienza è stata accennata anche la vicenda del Civita Park, la società beneficiaria di leasing importanti con i quali ha realizzato il centro commerciale Cuore Adriatico a Civitanova Marche, il palasport e la Fiera dove è stato realizzato il covid hospital. La società, oggi fallita, per il cui crac ci sono 14 indagati, continuava a beneficiare di leasing come anche altre, nonostante fosse inadempiente.
«Anche oggi sono emersi alcuni aspetti di una gestione allegra da parte di Banca Marche, che ha visto bruciare milioni di euro dei risparmiatori», commenta il legale di Unione Nazionale Consumatori, Corrado Canafoglia.
La prossima udienza è stata fissata al 30 luglio quando il processo proseguirà ancora con un focus su medioleasing, tramite la testimonianza degli uomini delle fiamme gialle che insieme a Romeo hanno condotto le indagini sul crac bancario.