ANCONA – «Una transenna sotto casa nostra da sette mesi. Non riusciamo più a passare sul marciapiede». Residenti in rivolta in via Corinaldo, nel quartiere delle Grazie, dove – all’altezza del civico 9 – c’è da mesi una transenna di ferro del Comune. Tutta colpa, pare, di un’impresa edile che avrebbe fatto dei lavori di manutenzione in un vicino palazzo della via.
A raccontarci di più, è Paolo Cappellaccio, che abita proprio al numero 9: «Questa incresciosa situazione va avanti dallo scorso gennaio. Non è normale una cosa del genere – dice – Per la precisione, il camminamento pedonale versa in queste condizioni dal 30 settembre 2022».
Ma andiamo con ordine: sembra che a fine settembre dello scorso anno, «un camion di una ditta che lavorava ai civici 8-10 sia venuto a recuperare un container di macerie e rifiuti derivanti da un cantiere di ristrutturazione dei palazzi di fronte al mio. Ebbene – prosegue Cappellaccio – quel camion è salito sul marciapiede di via Corinaldo, senza alcuna protezione e ha provocato il cedimento del marciapiede».
Il successivo 4 ottobre, «l’amministratore ha inviato una pec al Comune per chiedere il ripristino e l’unico intervento, da allora, è una transenna sopra la parte danneggiata che restringe un marciapiede già di per sé poco largo, costringendo i pedoni a passare in strada, vicino alle auto che sfrecciano».
A sentire gli abitanti dello stabile, «il Comune sostiene verbalmente che il ripristino spetti alla ditta, mentre la ditta rimbalza la faccenda all’assicurazione. Dal gennaio scorso, data in cui l’assicurazione ha liquidato il danno al Comune, è tutto fermo. Mi chiedo io: si può? Intanto, vicino alle transenne marce cresce l’erba».
Ma non è tutto: perché a causa di quel danno le piogge invernali avrebbero provocato infiltrazioni nei sotterranei del palazzo, anzi – per usare le parole dei residenti – nel «sottostrada». Proprio ieri, l’allerta meteo arancione ha fatto temere il peggio, in termini di pioggia, per il capoluogo. Un nubifragio durato circa un’ora. Piogge intense, stando alle previsioni meteo, sarebbero previste anche per i prossimi giorni.
E poi, chiaramente, c’è l’inverno davanti: «Da fine gennaio ad oggi non accade più nulla per questo marciapiede. La vecchia amministrazione comunale che dovrebbe a questo punto avere incassato il danno si guardava bene dal rimettere a posto il marciapiede e non rispondeva neanche ai solleciti che venivano inviati».
«Il marciapiede rimane transennato – rincarano la dose gli abitanti – e nel periodo invernale e primaverile continua a far filtrare acqua di sotto, mentre in estate, come è evidente dalle foto, diventa sede anche per una nuova pianta verde. La domanda ora sorge spontanea ai condomini. Se non è stato sufficiente neanche avere ottenuto il rimborso del danno dalla vecchia amministrazione comunale, che cosa dobbiamo fare per avere il marciapiede risistemato? Se qualcuno che passa dovesse cadere inciampando nella sconnessione o nella transenna, a chi deve chiedere i danni?».
«Riusciranno i nuovi amministratori a farci dimenticare i risultati nulli dei precedenti, sistemando finalmente un danno che rischia di far scivolare nel ridicolo l’ufficio tecnico competente?». Proseguono dunque le nostre inchieste sul degrado cittadino, dopo aver toccato diversi rioni, tra cui il Passetto (clicca qui per leggere il reportage).